venerdì 31 dicembre 2010

Giulia Passione: E mò finisc' l'ann'

E io volevo dire che, anche se non sono super presente come all'inizio - sono famosa per "stuffiarmi" (ossia avere la "stuffia" di qualcosa) con una certa celerità - ringrazio tutte le ragazze (e i coraggiosi ragazzi) che passano di qua e mi fanno sentire parte di una web-famiglia.
Grazie per ogni volta che venite a leggermi e grazie soprattutto per ogni volta che vincete la pigrizia e decidete di commentare - mea culpa, io non sempre lo faccio. Sorry.

Prendendo spunto da un post di Bert vi dico di cosa ho la "stuffia" e che cosa voglio lasciare indietro a questo 2010:

- i problemi con la macchina (stamattina 114 € per sostituzione batteria)
- l'inquietudine di questo ultimo periodo, legata ai progetti 2011, che mi porta a voler bruciare il tempo
- la stanchezza
- la paura di non farcela al lavoro, perchè ad un certo punto le mie capacità individuali finiscono e c'è bisogno di insegnamenti altrui
- l'irrequietezza
- la "stuffia"

Prometto che non li tirerò giù dal balcone, ma solo che li ficcherò a forza nel tritarifiuti.

Ed ecco la spesa che farò questa sera per cominciare bene l'anno:

- determinazione
- fiducia
- speranza
- macchina nuova (beh per questo devo chiedere a papà..)
- 7 kg ancora da perdere (però dal 24/12 a oggi non ho preso neanche un etto!)
- pazienza
- un pò di sport
- depilazione

E voi? Che lasciate indietro? Che comprate per cominciare bene l'anno?
In ogni caso buon 2011!

giovedì 23 dicembre 2010

Giulia Passione: Sono sempre in Anticipo

Il progetto casa di campagna. A parte tutto il marrone, potrei
decidere di farlo mio... Dite che ce la posso fare?
Mi chiedo come mai sono sempre in anticipo.
E me lo chiedo perchè oggi stavo per scrivere un post sui buoni propositi per l'anno nuovo, il 13 dicembre tiravo le somme dell'anno 2010 e il 4 novembre scrivevo la letterina di Babbo Natale. E sticazzi no?
Se ho un appuntamento sono lì come minimo 10 minuti prima. Minuti che perdo nella vana ricerca di amici disponibili al telefono (sono le uniche volte che lo utilizzo), minuti in cui alimento la mia ansia relativamente all'incontro, minuti che potevano essere utilizzati in altro modo.
Per fortuna mi conosco quel pochino e ormai non giro MAI* senza un libro.
E dunque ero lì proiettata verso il futuro e mi sono chiesta che problemi ho con il presente.
Sono felice, abbastanza appagata dal mio lavoro (abbastanza è un buon risultato per una inquieta come me), innamoratissima del Ford nazionale (che come nazione abita a Bulilandia che è il paese di Bbbulia che sono io), adoro i miei gatti portarogna (secondo me mi stanno buttando la jella addosso, oltre a non farmi dormire), non vedo l'ora che sia domani sera per stare con mia mamma e i suoi teppisti d'adozione, mia suocera è bravissima e non assomiglia a quelle delle barzellette, c'ho un suocero trooooooooppo bello, con il mio babbo va molto bene e stiamo creando qualcosa di tutto nostro...
Insomma perchè sono sempre in anticipo?
Non è che non mi goda il momento, ma sono sempre verso il domani.
Penso che sia perchè mi piace costruire. Raggiunto un obiettivo ne devo già avere un altro che mi permetta di impegnarmi nella nuova impresa. Io sono quella che ha sempre una meta, che la raggiunge e che solo dopo si chiede com'è stato il percorso e se per caso non avesse smesso di desiderare il risultato nel frattempo. Sono quella che pianifica, che organizza e che ha bisogno e necessità di una strada definita da percorrere.
E soprattutto sono quella a cui la maestra correggeva i compiti contestandone le ripetizioni (e la situazione non si è risolta col tempo).

Beh vi posso dire che come buon proposito per il 2011 c'è di continuare ad essere così. Perchè io, il mio risultato, la mia meta, il mio progetto, lo devo portare a termine. Come ho sempre fatto. E un altro sticazzi non ve lo leva nessuno.

STICAZZI!

*quando dico MAI intendo mai una volta che io abbia un libro quando sono in anticipo, ma tutte le altre volte, beh, tutte le altre volte, sì, e magari anche libri di 1500 pagine che non riesco neanche ad aprire!

giovedì 16 dicembre 2010

Giulia Passione: Babbo Natale - Mito o Realtà

Babbo Natale a casa di Scott
Stamattina leggevo questo post di Polly e tra i commenti questo:

@Polly:grazie della risposta.Capisco il tuo punto di vista,ma non lo condivido:secondo me Babbo Natale non è una presa in giro, come non lo sono le altre fantasticherie che ci si invanta per i bambini, e che a me piacciono un sacco. Credo sia solo un modo per stimolare la fantasia, e che non necessariamente Babbo Natale, o Santa Lucia (che da me è come babbo natale)sono per forza lagati a qualcosa di estremamente commerciale.Io a mia nipote ho sempre raccontato storie di folletti,di gnomi che vivono nel bosco, e cose del genere, e ora che, a 10 anni, fa finta ancora di credere a Babbo Natale, io spero che ci creda ancora davvero e che si svegli il piu'tardi possibile.

Questo mi ha portato alla mente una riflessione che facevo qualche giorno fa: cosa farei con i miei figli (se mai dovessi decidere di averne) nel momento in cui saranno abbastanza grandi da poter conoscere Babbo Natale?

Il commento di Francesca, nonostante vada nella direzione opposta a quella che penso prenderei mi ha fatto finalmente capire come cercherei di affrontare la leggenda del Babbo più famoso del mondo, di fronte a piccoli, ingenui, scassacaxxi, bimbi che mi chiedono "Mamma (ODDIO!), chi è Babbo Natale?"
La questione è che lei ha ragione, quando dice che i bambini devono sognare, ma la questione è che le favole si chiamano favole e i bimbi sanno che non sono vere. Questo non impedisce loro di creare mondi fantastici nelle loro testoline, ma anzi, è proprio il divario tra fantasia e realtà che può permettere a tutte le persone, non solo quelle sotto il metro, di sviluppare un immaginario immenso e colorato.

Ed ecco quello che direi (prendo in prestito le bimbe di Polly, essendo sprovvista di figli miei propri).

Care Carolina, Camilla e Lucia, c'era una volta una multinazionale grande grande che produceva un nettare dolce e frizzante che piaceva a tutte le persone del mondo.
In questa multinazionale, che è un'azienda grande grande, lavoravano tantissime persone.
Al reparto etichettatura c'era, per esempio, Lilian, una ragazza di colore, un pò sfrontata alla quale piaceva tanto vestirsi con fantasie a fiori e che metteva tutti i giorni un bel rossetto rosso acceso.
C'era Joe, un ragazzo texano con stivali da cowboy e grandissimi occhi azzurri. Lui lavorava al reparto imballaggio. A pulire il reparto in cui si produceva il nettare dolce e frizzante c'era Kevin, un ragazzetto poco più che bimbo, al suo primo lavoro.
E poi c'era Scott. Lui lavorava nel settore pubblicitario di quella grande grande azienda. Era un ragazzone grande e grosso dal volto rubicondo, a cui nessuno dava una lira e che non aveva tanti amici nel suo settore.
Un giorno il capo di questa grande grande azienda convocò tutti i lavoratori e disse:
"Il nostro prodotto va fortissimo, ma le vendite calano drasticamente una volta finita l'estate. C'è bisogno di un'idea per far sì che il nostro nettare dolce e frizzante sia sulle tavole di tutti gli americani anche durante il periodo invernale. Qui c'è un'urna dove tutti possono inserire la propria proposta. Domani faremo una seconda riunione e vi dirò quale idea verrà utilizzata per il lancio pubblicitario invernale."
Il direttore della grande grande azienda passò tutta la notte a leggere proposte assurde, come vendere le bottiglie con dei copriorecchie in omaggio, oppure creare una versione calda della bibita in questione, oppure ancora mandare le persone a vendere il prodotto in montagna, oppure prendere un testimonial canadese.
Ad un certo punto, tra i vari fogli inseriti trovò un disegno. Era il disegno di un signore cicciuto, con una folta barba bianca, vestito con i colori ufficiali dell'azienda. Poco sotto il disegno le seguenti frasi:

"Gentile Direttore,
mentre lei parlava mi è venuto in mente mio zio. Zio Percy è un omone grande e grosso come me, con il naso un pò paonazzo e una folta barba bianca (spero che il disegno renda un pochino l'immagine di mio zio Percy e un pò maledico il momento in cui ho lasciato il corso di studi artistici). Mio zio è molto molto ricco e tutti gli anni viene a trovarci per il mio compleanno (che cade la notte di Natale) con tantissimi doni, per me e per tutta la mia famiglia. Arriva con una risata che è tutta  sua e somiglia vagamente ad un OH OH OH.
Ho pensato che forse come testimonial potremmo prendere ad esempio lui, con i colori della nostra azienda, ai bambini piacerebbe e forse verrebbe loro voglia di avere una bottiglia con il nostro Babbo Natale (il nome è solo una prima proposta, ci si può poi pensare in seguito) sulla loro tavola.
Spero che possa prendere in considerazione questa mia lettera.
In fede
Scott del reparto pubblicitario"

Il Direttore si presentò il giorno dopo alla riunione entusiasta della proposta di Scott e la presentò a tutti i lavoratori della grande grande azienda. Mise subito in produzione la pubblicità e il nettare dolce e frizzante diventò un simbolo delle feste.

Ma lo diventò anche Babbo Natale e il 24 dicembre tutti i bambini aspettavano il loro beniamino e i suoi regali. Perfino Scott, che in qualche modo l'aveva inventato, cominciò a crederci a tal punto che la sera del suo compleanno, e cioè la notte di Natale, chiedeva alla moglie Lilian, che si era innamorata del brillante pubblicitario, di fare i biscotti per metterli, insieme ad un bicchiere di latte, vicino al camino, per offrire al suo amato Babbo Natale un piccolo dono in cambio del viaggio che lui compiva ogni anno nella sua fantasia per arrivare fino a lui.
Lilian e i bambini si divertivano molto a fare festini notturni per mangiare e bere quel dono di Scott, in modo che al mattino a lui sembrasse vero che il suo amato Babbo Natale avesse fatto un buon viaggio fino a lui.



Ecco, forse risponderei così.

mercoledì 15 dicembre 2010

Giulia Passione: Dietologo III - 67 Kg

Una mia foto recente*
Torno dall'incontro con il dietologo e devo ammettere che, pur avendo "sgarrato" di quando in quando (ma mai eccedendo), sono soddisfatta!
- 10kg in 8 settimane è sicuramente un bel risultato, soprattutto se riguardo le foto di quest'estate.
Ero gonfia come un palloncino in vendita in piazza il giorno di Santa Lucia, con i capelli rasati, senza sopracciglia e con una pancia da far invidia al compianto amico tricheco TrickyBob.

Non so come Polly abbia fatto primo a non vedermi per un giorno intero e secondo, una volta avvistata la balenottera, ad avvicinarsi per conoscermi. Direi che definire questa donna coraggiosa dopo questo aneddoto , se non bastasse il crescere tre bimbe, lavorare, far quadrare i conti e sopportare il suo personale "bipolare", viene piuttosto spontaneo.

Detto questo sono felice e spero di terminare presto la tortura cinese (mancano 5 kg secondo il dietologo e 7kg secondo me), anche e soprattutto per potermi scofanare una pizza 4 formaggi, rucola, olive, prosciutto crudo, cozze, gamberetti, tonno, uovo fritto e funghi. Con scorze di parmigiano a parte.
Chi se la mangia con me?


*dite che qualcuno se n'è accorto che non sono io? Facciamo il gioco dell'"Indovina Chi? Giochi MB"?

lunedì 13 dicembre 2010

Giulia Passione: Best&Worst Moment of 2010



Seppur sommersa dal lavoro - vi prego non comprate da noi, lasciatemi in pace, voi e i vostri regali! Dovevate pensarci ad Ottobre come me! - decido di dedicare 5 minuti 5 al mio blog che langue, risentendo della mia dedizione a tutt'altro.

Oggi consideravo che è finito il 2010 e che non è stato proprio scoppiettante come il 2009, ma ha risentito della stanchezza provocata dalle milioni di cose fatte nell'anno precedente. E' quasi ora di tirare le somme, anche se penso alla vita come ad un flusso continuo più che ad anno dopo anno. Eppure mi sono sempre divertita con quei servizi "la fine delle Olimpiadi - best moment", "30 anni di Oscar - i film più belli", "la fine dell'anno - i migliori drammi per Studio Aperto"*etc..
Così ho deciso di stilare i MIEI personali Best&Worst of 2010.

BEST OF 2010 -

6/1 --> trovare mia mamma sotto la casa nuova pronta a stare con me 3 giorni per aiutarmi a fare trasloco e pulizie. Sorpresona magnifica.
8/1 --> trasloco. Pesantissimo ma super emozionante.
9/1 --> ingresso nella casa nuova.
12/2 --> il mio compleanno e i regali bellissimi del Ford.
Inizio Marzo --> 4° passaggio di livello in 4 anni.
Marzo --> le serate col gioco di Ruolo.
Aprile --> l'arrivo di Mia.
Giugno --> il matrimonio di un amico di Ford, con un paio di giorni in montagna a rilassarci
Giugno --> i mondiali
Agosto --> le vacanze a Sutivan, il piacere di stare un pò con i suoceri, l'incontro con Polly e le bimbe, divertirmi sempre con Ford, come bambini. I tuffi, i bagni al mare di ore e ore, le capriole, il compianto amico TrickyBob, il materassino fucsia..
Agosto o Settembre --> conoscere Dembo e Chicca.
Settembre --> Orlando e le giostre, le caramelle, l'acqua, la piscina, la colazione a base di uova e tutti i Souvenirs. La prima volta in America.
Settembre --> gli acquisti Ikea e il nuovo balcone.
Ottobre --> l'arrivo della valigia in un momento topico.
Ottobre --> l'inizio della dieta. La soddisfazione di avere forza di volontà.
29/10 --> il compleanno del Ford e la cena da Joe Cipolla. Buonissimo.
1/11 --> il compleanno di Ford con tutta la famiglia da noi, mamma, bimbi, suoceri, cognato e cognata. Tutti da noi a Lodi.
Novembre --> essere dimagrita 6 kg.
Novembre --> arrivare a sera con la squadra che non ha lasciato niente dietro di sè e sentirmi tranquilla.
04/12 --> Clint, gli Stomp, una bella giornata con mio papà e il mio nuovo fantastico cappotto.
8/12 --> l'albero.
12/12 --> le bancarelle di Santa Lucia e vedere Lodi di domenica mattina.

WORST OF 2010 -

7/1 --> trasporto e montaggio dei mobili. Troppa confusione e paura che le cose fossero fatte male.
10/1 --> allagamento della casa nuova. TERRORE PURO.
Inizio Marzo --> colloquio del 2° passaggio di livello da quando sono al sito, sentendomi dire, per il secondo anno di seguito che me lo danno ma che non me lo merito e che non si sa chi abbia deciso di farmi crescere (i discorsi stimolanti del mio capo).
Gennaio/Marzo --> alcune visite di routine veramente stuffiose.
Giugno --> i mondiali
Luglio --> un momento di sconforto.
Ottobre --> il travagliato ritorno da Orlando con valigia persa.
Ottobre --> l'inizio della dieta. La paura di non avere forza di volontà.
28/10 --> l'incidente di Rebecca (che nel frattempo è resuscitata).
Novembre --> scoprire che abbiamo speso moooolto di più di quanto io pensassi.
7/12 --> casino in ufficio e smadonnamenti vari.
12/12 --> le bancarelle di Santa Lucia e la voglia di smettere la dieta.

Direi che sono ancora in credito e spero che continui così fino a fine anno. Previsione per il 31/12: cenone dai cinesi fino a schiattare di cibo (almeno il 31 salto a piè pari la dieta e che diamine!).
E voi? Quali sono i vostri momenti memorabili, nel bene e nel male, di quest'anno?


*volevo sottolineare l'ironia relativa a quest'ultima categoria...

lunedì 6 dicembre 2010

Giulia Passione: Sweet Home Piemonte

Eccomi di ritorno da un lungo breve week-end in quel di Mole City.
Come al solito pochissimo tempo per fare un miliardo di cose, tanta voglia di famiglia e corse avanti e indietro per riuscire a portare a termine tutti i programmi fatti.

La partenza non è stata sotto i migliori auspici, a causa della mia incapacità di frenare gli impulsi omicidi rivolti verso quelli che ti vendono minchiate dicendoti che non dovrai mai pagare nulla e poi ti ritrovi le enciclopedie in casa da saldare fino alla centesima generazione. Mi sono dunque molto arrabbiata con Ford per averlo fatto entrare in casa proprio a ridosso della partenza per Torino. Insomma ho fatto un casino, come mio solito, e alla fine siamo partiti in ritardo e anche un pò incazzati l'un l'altro.
Per fortuna ho un marito paziente e non rancoroso e arrivati a casa di mia mamma era già tutto dimenticato; unico strascico un fastidioso mal di testa.

Il manifesto di Hereafter
La mattina dopo ci siamo svegliati all'alba per assistere alla prima europea, proiettata nell'ambito del Torino Film Festival, del nuovo film di Clint Eastwood, "Hereafter" (titolo al momento, e spero per sempre, non ancora tradotto in italiano). Che posso dire? Beh leggetevi la recensione dal Ford, che sicuramente scrive meglio di me. Le piccole segnalazioni che voglio darvi sono:

- è imperdibile, o meglio, vivrete anche senza averlo visto, ma forse non allo stesso modo
- guardatelo in lingua originale, sottotitolato, perchè ne vale veramente la pena. Non lo dico per fare la radical chic, ma credo sia una di quelle pellicole che ha come pregio di esaltare la diversità, anche linguistica
- tutti i Saviano e i MaurizioCostanzo del mondo imparino che si può comunicare tutto senza sbrodolare inutilmente nella melassa piagnona che tanto piace all'Italia di destra e di sinistra (notare il chiasmo, please!)
- la delicatezza è una caratteristica che non mi appartiene, ma non sapete quanto possa apprezzarla, in ambito artistico come nella vita
Clint a passa 80 anni, molto
più vispo di me!

- la morte non mi fa paura e solo un nonno, vero o come Clint, ti può regalare la senzazione della serenità nell'approssimarsi della stessa
- l'amore fa paura, ma rinunciare, forse, lo fa ancora di più

 Dunque 10 e lode al nostro Cavaliere Pallido che passa dal pistolettare i fuorilegge ad inanellare un capolavoro dietro l'altro (tralasciando Changeling per gusto personale).

E dopo un evento cinematografico come perdersi l'evento sportivo dell'anno.
La squadra di Cugino5 contro la squadra ipervincente dei ventenni travestiti da dodicenni: 36/112
In fondo è stato divertente. Soprattutto capire che di qualità "serie A" in famiglia si è esaurita la componente con le nuove generazioni. Insomma, non sono più l'unica a far schifo nel basket!


A inizio serata cena giapponese nella bellissima casa di mio papà e poi STOMP!
Consiglio a tutti di vederli, almeno una volta nella vita. Io li avevo già visti nel lontano 1999 e ne ero rimasta molto colpita. Rivederli a tanti anni di distanza mi ha, se possibile, emozionato ancora di più. Sarà perchè eravamo vicinissimi (tanto da poter mirare le due bellissime donzelle danzanti, per Ford, e il carismaticissimo e sessuosissimo Keifer Sutherland bonzone che era a capo del gruppo, per me).
Gli Stomp sono una compagnia di musicisti (percussionisti) che fa "musica" con tutti gli oggetti di uso quotidiano: fiammiferi, buste della spazzatura, zippo, scope, lavandini e guanti da cucina, bicchieri da fast food e cannucce. Lo spettacolo è veramente coinvolgente, divertente. Senza parole eppure super comunicativo. Veramente un bell'impianto e, chiaramente, una bravura infinita nel far ritmo con tutto.

Concludendo sono tornata a casa con un cappotto bellissimo (ho cercato in rete qualcosa di simile, ma non ho trovato niente. Questo conferma quanto sia speciale!) regalatomi dal mio papà e scelto PERSONALMENTE da lui! Wow!

Per tirar le somme un week-end bellissimo. Peccato per il ritorno che mi ha vista al lavoro di domenica pomeriggio, ma tutto sommato ci sono cose peggiori. Per esempio non aver ancora avuto il benestare di poter fare l'albero di Natale, nevvero Ford? Uff!

giovedì 2 dicembre 2010

Giulia Passione: SI PUO' FAAAAAARE

Ed ecco, grazie a Polly e a Vynce, la mia firma elettronica!

Sembra che non ci sia, data la latitanza, invece ci sono, eccome se ci sono.
E vi leggo. Eccome se vi leggo.
E vi penso. Eccome se vi penso.

Anche se non commento, perchè probabilmente il 21/12 morirò di morte causata da stress lavorativo e agitazione innata.

Sulla mia tomba mettete la mia nuova firma.

Ma ricordatevi di cambiarla almeno una volta ogni 5/6 mesi che io mi stufo di avere sempre lo stesso vestito!

sabato 27 novembre 2010

Giulia Passione: The good trash is back, is back!

Come preannunciavo tra i commenti di questo post, il limite al trash non esiste e dunque eccomi qua a scovare altre canzoni indimenticabili che fanno parte del mio "portafoglio" anni '80/'90.
Ragazzi, si fa sul serio qui!
(ps: per chi non l'avesse scoperto nell'altro post, i titoli sono cliccabili e rimandano al vostrotubo per una visione del brano relativo).

Cominciamo con la seconda, imperdibile SuperClassifica(Trrrrrrash)Show!

Vero Amore. Ragazzi Italiani.

Gli STONATISSIMI Ragazzi Italiani ci deliziano, durante il Sanremo 1997 con la canzone Vero Amore. Il gruppo (una sorta di replica che dire sfigata è poco dei Take That) è composto da Pino Beccaria (quello che piaceva a me), Attilio Fontana (quello "bello" con i capelli fonatissimi), Alessandro La Rocca, Manolo Bernardo (uno di questi due era quello con i capelli sporchi, bleach, mentre l'altro è stato il fidanzato della Sellerona) e Fabrizio Crociani (quello con gli occhiali).
Non sanno cantare, non sanno ballare, non si lavano molto, eppure fanno il botto tra le ragazzine, soprattutto perchè sono ospiti fissi del primo Amici di Maria De Filippi, quando era solo un talk show). Ad un certo punto si sciolgono e da soli combinano poco.

Margheritando il cuore. Ambra Angiolini.

Brano che fa parte dell'album T'appartengo del 1994, racconta degli alti e bassi di una relazione amorosa, cantato da qualcuno che non è Ambra e si sente tantissimo. Si fregia di un testo degno di Ovidio:

Io che t´amo e ti ricamo, tendo l´amo,
L´amo invano, come ti vorrei.
Margheritando il cuore: m´ama o non m´ama...o m´ama,
Margheritami mio amore, dimmi se è amore...
...di giorno, di notte, alla frutta per te

Spero che voi abbiate potuto ammirare le esibizioni di Ambra dal "vivo" a Non è la Rai, perchè ognuna delle canzoni dell'album è imperdibile!

Sentimento Pentimento. Neri per Caso.

Tutto gira intorno al sesso perchè il sesso tira su  [?????]
Ma bisogna farlo spesso, non esistono i tabù
Fare il sesso è naturale e va bene ad ogni età
Non c'è niente di immorale, beato chi lo fa.
 
Che dire? Adoro i gruppi a cappella e devo dire che quand'ero piccola sfrantumavo le palle ai miei mica poco con i Neri per Caso, ma il testo di questo brano è decisamente trash. Concordate?
 
La mia moto. Jovanotti.
 
1989. Casa di Carmelo, il mio vicino e coetaneo, con la cassettina di Jovanotti a cantare Sei come la mia moto sei proprio come lei andiamo a farci un giro fossi in te io ci starei! E a giocare al Re e la Regina, a Monopoli, a fare merenda con pane e Nutella e a fare i compiti.
Allora il vostrotubo non c'era e non sapevo che il video fosse così.
 
Uno perché a me mi piace andare veloce
che quando sali su vedrai poi come ti piace
due perché con te potremmo andare in giro
col serbatoio pieno e col giubbotto nero
fazzoletto al collo e lo sguardo incazzato
per me una birra media e per te un gelato
in giro per il mondo come sopra un razzo
anche se poi abbiamo fatto il giro del palazzo.

S'incazza. 883.

1992. Primo album scritto in una casetta della pianura padana da Max e Mauro. Parla dei probbbblemi dei ggggiovani d'oggggi, alle prese con genitori incomprensivi e stronzi.

E COME SI SENTE LA MANO DEL REPETTO NAZIONALE!!!

Quando torni a casa alle sei
come una ninja fai le scale
entri con passo felpato ma poi
accende la luce e lei ti assale
"s'inkazza" "s'inkazza"

Voglio una lurida. Articolo 31.

Trash d'autore con Ax e Jad, che nel loro secondo album "Messa di Vespiri" sfornano questo capolavoro trash, che ancora ricordo a memoria (del tipo gioco in cui si toglie la musica e si deve cantare a tempo riprendendo correttamente al "ricomincio" della canzone). LA ADORO.

Ah, non avevate capito che a me il trash piace?????????

Sono arrapato, SONO ARRAPATO, sono arrapato UH UH
ma non ancora rassegnato.
Cerco una lurida che vesta come un musicista funky
con dei bei cuscinetti adiposi lungo i fianchi
con la risata che sembra un raglio,
con i santini nel portafoglio,
che usi un dentifricio all'aglio, che se per sbaglio,
le do un bacio metto la mia vita a repentaglio
e poi la voglio: molto maleducata, che segue la dieta, che fa Eta Beta,
delicata come un karateka,
e quando t'accarezzo senza veli... mylady
voglio sentirti i peli... sui piedi

Tocca qui. Articolo 31.

Ma già l'anno prima (Strade di città. 1993) i miei rapper preferiti creavano una piccola chicca famosissima nella mia classe di sfigati, che giocava tutto sui doppi sensi (il pennello, etc). Una genialata divertentissima.

non era mica male questa pu-pulzella: era bella con un
cu-curioso taglio di capelli e delle te-te-te-te-tenere espressioni, non si
possono sprecare certe occasioni, per non passare da coglione la inseguo,
la fermo, mi scuso e dico:" Senti, vorrei approfondire i tuoi accorgimenti, io
e te si potrebbe scoprire dei punti in comune e se vuoi aprire le ga- le ga- le
gabbie in cui rinchiudi i tuoi pensieri più astrusi, i desideri più impuri
potremo chia-chia-chiacchierare e scoprire tutti i punti biologici che devi toccare!".


Pregherei. Scialpi.

Un'altro dei miei cult, poi Scialpi assomigliava al mio papà (magari ci assomiglia pure adesso, ma non lo so) e quindi era un mito mio e di mia mamma.

Prendi il mio cibo e mangerò le nuvole
la mia chitarra prendi e il vento suonerò
e la mia moto i piedi sanno correre
prendi il mio nome lei mi chiama amore ormai
Portati via tutti i gioielli miei
con i capelli miei io mi rivestirò
vivrò di quei sogni che lui mi darà
riprendi tutto ma l’amore no

Già che ci sei, se prendi a loro tutte queste cose io abito a Lodi, mandale da me!


E ora la sezione OSPITI:


BERT:

Ti voglio senza amore. Iva Zanicchi.

Ti voglio senza amore, ma dammi tutto il resto
Fai quello che ti piace, però non finire presto

Non so se sia degna di commento. Casomai Bert, se vuoi...

SONONERA:

Il mio amico. Anna Tatangelo.

L’amore non ha sesso
Il brivido è lo stesso
O forse un po’ di più
Dimmi che male c’è
Se ami un altro come te
Se il cuore batte forte
Dà la vita a quella morte che vive dentro te…

Questa fa il paio con Povia e il suo Luca era gay e adesso sta con lei. Insomma qui ci si va giù pesantissimo!

POLLY:

Se è vero che ci sei. Biagio Antonacci.

In verità lei ne avrebbe scelta una qualunque del Biagio nazionale, io mi dirigo su questa, perchè in realtà non bazzico molto Antonacci.

ma se è vero che ci sei
a cacciar via la solitudine di quest’ uomo
che ha capito il suo limite nel mondo

Sadness!

mercoledì 24 novembre 2010

Giulia Passione: le piccole idiosincrasie...

Io ODIO Puffo Brontolone!!!
... che rendono la vita un pò più variopinta.


Quando vado dal gelataio e scelgo il cono due gusti, segnalo la mia richiesta nell'ordine in cui voglio che i gusti siano posizionati all'interno del biscotto: banana e cioccolato, yogurt ai cereali e yogurt, crema e nocciola, bacio e nocciola. Insomma sul fondo ci dev'essere il gusto che mi piace di più perchè voglio rimanere con il ricordo di quel sapore da me "preferito".
Impazzisco letteralmente quando l'addetto alla creazione del mio dolce decide l'ordine dei miei addendi in maniera casuale (dovuto alla vicinanza alla vaschetta, piuttosto che alla solidità del gusto scelto - il più solido sotto il più morbido sopra). Per me banana + cioccolato NON corrisponde assolutamente a cioccolato più banana, per esempio.

Quando rispondo al telefono ai clienti e chiedo che cortesemente mi indichino COGNOME e NOME per recuperare le informazioni loro relative, impazzisco letteralmente se la risposta è Mario Rossi o Agilulfo Sbriganti o ancora peggio Pietro Giorgio. Se ti chiedo cognome e nome e non nome e cognome non è perchè mi sta sulle palle Ligabue, ma perchè, con tutta probabilità (e confermo che è così), il mio sistema di ricerca mi chiede prima il cognome! Inoltre se hai un nome per cognome e un nome per nome, non potresti con tutta la cortesia che puoi racimolare nel tuo essere, specificare quale sia l'uno e quale l'altro senza che io debba subire l'imbarazzo di chiedertelo?

Quando torno a casa e il letto è sfatto impazzisco letteralmente. Anche se sono stata io a non farlo.

Quando chiedo che sia fatto un lavoro entro una determinata dead line e non ricevo risposta fino a dopo la scadenza e inoltre la risposta è infine negativa, vorrei mettere una bomba nell'ufficio competente chiedendomi come sia possibile che quando io entro in quell'ufficio stanno tutti ridendo e cazzeggiando, ma quando chiedo un lavoro tutt'all'improvviso siano impegnati come il miglior astrofisico ottantenne sull'orlo di una scoperta rivoluzionaria inseguita per tutta la vita. Insomma, letteralmente impazzisco.

Quando vedo una che fa la scema con mio marito ignorando che io sono proprio lì dietro, ecco più che impazzire letteralmente divento una persona alquanto instabile (tipo uscire in 3 secondi dal negozio, comprarmi dei vestiti carini, mettermeli addosso, passare dal parrucchiere, comprare dello scotch per farmi i baffi, comprare del fard e della matita, truccarmi e tornare dentro un pò più acchittata, arrivare davanti a lui ignorando lei e ficcargli due metri di lingua in bocca "la lingua dell'ammmmore, ma tanto" lui "mi ha assicurato che non" la "ama, anzi!".

Quando sento qualcosa di gruttuluto sotto le dita devo grattarlo. Che siano croste, che sia un angolino di tappezzeria (una delle peggiori sgridate della mia vita) o i punti sulla caviglia. Ho una mania per la liscezza fortissima e chiaramente non ho una di quelle pelli vellutate da donna che possiede tutto il genere femminile. Dunque sono piena di microcicatrici dovute allo scavamento folle.

Quando mangio mi sento obbligata a mangiare in un determinato ordine. Per le cose salate c'è il normale ordine antipasto, primo, secondo, formaggio, contorno. All'interno delle varie portate c'è l'ordine del mangiare prima quello che mi piace di meno e per ultimo quello che mi piace di più.
Per quanto riguarda l'ultima parte del pasto ecco le regole più ferree:
dopo la frutta non bevo l'acqua
mangio la frutta prima dei dolci
non bevo la Coca-Cola con i dolci perchè mi sembra amara
mangio i dolci (nel caso siano più di uno) in ordine di dolcezza, dal meno dolce al più dolce (per evitare la sensazione amara che provo, per esempio con la Coca-Cola).

Forse sono matta.
Ma letteralmente impazzisco quando mi viene chiesto se lo sono.
Non fatelo.
Grazie!

Giulia Passione: De Bello Nannico

JuleZ sul divano (sostituite alla Duff, la Coca-Cola)
Io ho bisogno di dormire.
E' un bisogno primordiale, atavico, imprescindibile, quello di dormire!
Dormire sul divano davanti alla tv, dormire nel lettone con mille coperte rischiando di soffocare, dormire vicino vicino a Ford cercando di non svegliarlo, dormire dopo la pipì notturna delle 5.30, dormire dopo pranzo il sabato con il plaid addosso e le imposte avvicinate, dormire su un'amaca, dormire la mattina fino a tardi ed essere svegliata dal sole di mezzogiorno, dormire a casa della mamma chè si sta tanto bene, dormire in una casa sull'albero, dormire in montagna con il freddo fuori e il calduccio sotto le coperte, dormire a scuola (bei ricordi), dormire dalle 7 di mattina ad oltranza dopo una notte fuori, dormire con il mio migliore amico e non riuscirci troppo per la tensione dovuta al fatto che quell'amicizia è un pò strana (ed ora non è solo più quella, per fortuna), dormire perchè il libro che sto leggendo è noioso, dormire per non pensare, dormire, dormire, dormire, insomma!

E quindi Mia, vattene affanculo la mattina presto con i tuoi miagolii e i tentativi di portarti via i miei 5 orecchini in croce dal comò! Oppure ti faccio al forno!

Gatta avvisata, mezza salvata!

venerdì 19 novembre 2010

Giulia Passione: Consigli non richiesti per dieta

I Piccolini Barilla, quelli più buoni!
Non pensiate che, siccome ho superato (ehmgregiamente) il primo mese di dieta ora pensi di essere un'esperta in materia, però ho pensato a piccoli accorgimenti che mi stanno facendo superare, giorno per giorno e faticosamente, il desiderio di un buffet infinito di tutti i miei cibi preferiti, caldi, croccanti, gustosi etc.
Sono azioni alle quali non avrei mai pensato prima di sentirmeli suggerire e di vederne l'effettiva efficacia.
Quello che vi propongo, dunque, non è certo un compendio assoluto per "dimagrire per sempre mangiando normalmente", ma semplicemente una serie di attenzioni che ho messo in pratica e che mi stanno salvando dall'agguantare Mia o Diego e ficcarli nel forno con patate, rosmarino, una spruzzata di vino bianco e un pugnetto di sale grosso.

- Primo passo:

conoscermi bene è stato essenziale. Conoscere le mie debolezze soprattutto, ma anche i miei punti di forza.

- Secondo passo:

scegliere un obiettivo che, per me, e solo per me, fosse un obiettivo concreto e veramente importante.
Conoscendomi bene, sapevo per certo che farlo per "essere più bellina", "essere più sana", "entrare in una 42 (magari)", "farmi dire dagli altri quanto sono dimagrita" etc. non avrebbe funzionato.
Non che io non apprezzi abiti e scarpe o che non mi piaccia essere carina, ma, come già detto in questo post, io mi immagino la mia figura e quindi sto sostanzialmente bene con me stessa. Non mi guardo quasi mai allo specchio e dunque avevo bisogno di un obiettivo esterno da me, che mi colpisse nel vivo e che fosse più che mai importante. Una volta trovato, anche nei momenti in cui ho molta fame o sono un pò frustrata dalla mancanza di libertà, penso al percorso che voglio fare e chiudo il frigo (smettendo così di guardare l'emmenthal come se fossi un topolino che mio padre comprò.)

- Terzo passo:

andare dal dietologo di colleghe che sono dimagrite tantissimo (20 e 25 kg) e dichiararlo a tutto l'ufficio (a tutto il mondo, per essere più chiari). La competizione è una cosa sulla quale vado FORTISSIMO.
Questo mi aiuta. Anche avere loro due con le quali confrontarmi su una dieta molto simile, è stato d'aiuto soprattutto all'inizio.

- Quarto passo:

il fatto che il nutrizionista mi abbia dato da mangiare tutto, ancorchè poco, è stato, per me, un valore aggiunto. Non riuscirei a fare una dieta in cui mi vengano tolti i carboidrati in toto, o il formaggio completamente, oppure i latticini in genere. La lista che ho, di pasti, prevede sempre della pasta o del riso (una volta al giorno), un secondo (una volta al giorno), frutta (due volte al giorno), formaggio-pochissimo (una volta al giorno, ma tipo 5gr di parmigiano, ma vuoi mettere?), verdura (due volte al giorno), pane (due volte al giorno) e yogurt una volta al giorno.
Il tutto SUPER-CONTATO, ma almeno è tutto. Non c'è qualcosa che non posso mangiare. Anche perchè se mi si dice di non fare una cosa, io avvertirò impellente la necessità di farla. Se mi dici di non mangiare i carciofi, io li vorrò a tutti i costi, nonostante non li abbia mangiati per 30 anni!

- Quinto passo:

45 gr di pane, porzione a pasto, sarebbe una fettina di pane normale... Una tristezza infinita.
Allora che si fa? Si va di michette. Sono mezze vuote, ma più grandine e ti sembra di mangiare MOOOOLTO di più. Inoltre, se a uno piace, ci si può mettere sopra sale e limone o sale e aceto e farlo diventare un pò più gustoso!

- Sesto passo:

45 gr di pasta alla sera sarebbero circa 5 maccheroni... Un suicidio.
Allora che si fa? Si va di spaghettini del 3 o di Piccolini Barilla. E, se proprio siete maniaci della quantità quanto me, li fate pure scuocere, così sembrano di più. 45 gr di Piccolini Barilla scotti sono un piatto pieno.

- Settimo passo:

45 gr di pasta condita con 20 gr. di piselli, 5 gr di grana e 45 di pomodoro? Mangiate la pasta in bianco, mettetevi davanti tanti piccoli piattini con piselli grana e pomodoro fresco e vi sembrerà di mangiare, dopo la pasta, del finger food.

- Ottavo passo:

non mi peso. E non mi guardo. Tengo duro, ma senza darmi dei contentini (diciamo che mi sono pesata un paio di volte su una bilancia sgrausa dopo tre settimane). Alla fine sentire -6 è diverso che vedere -0.2, +0.1 etc. Almeno per me. Ma anche qui il mio personale consiglio è quello del passo 1. Conoscersi. Magari per voi invece vedere giorno per giorno, o settimana per settimana il risultato è più efficace che non farlo!

- Nono passo:

mi fa bene parlarne, confrontarmi, raccontare. (Sempre passo 1. Dipende da voi, basta che sappiate cosa vi fa stare meglio).

- Decimo passo:

organizzarsi bene, soprattutto per la spesa. Niente è più deleterio, per me, di non avere in casa quello che dovrei mangiare secondo la lista. Il pensiero va subito a "allora posso sgarrare".

- Undicesimo passo:

eliminare il più possibile le uscite. E' veramente difficile resistere alle tentazioni quando te le trovi davanti e quando tutti ti dicono "ma va che stai bene così, prendi un daiquiri?" "ma tu? A dieta? Ma dai! Prendi una pizzetta!" "Ma mangi così poco? Ma guarda che questa pastapatatecarrubbeepeperoni è dietetica!".
Io non ce la faccio. E' faticoso anche a casa da soli, figurarsi attorniati da gente sbronza e satolla che sproloquia con te in merito alla tua "inutile" dieta! (poi però ti dicono dietro che sei una bonzona assurda!)

- Dodicesimo passo (non ancora compiuto):

Divorziare dalla strana creatura che vi sta affianco, che mangia "primosecondo5olive2pomodoriunpezzodiformaggio2bicchieridicocacolalafrutta
(ognitantolenoci)
elepatatinedopocenaconuncubalibre" senza ingrassare un grammo secco e che ci mette 50 minuti a mangiare quando voi, voraci e a stecchetto, in 5 minuti avete finito di cucinare (per voi e per lui), mangiare, digerire e preparare le schiscie del giorno dopo, pesando tutto al grammo.

Mi chiamo Giulia e non tocco dolci e coca-cola dal 20 di ottobre.
YEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE

mercoledì 17 novembre 2010

Giulia Passione: Dietologo II - 71 kg


Chiedo perdono a Sononera.

MA SONO VERAMENTE ORGOGLIOSA!

Non avevo mai affrontato una dieta seria e un pochino avevo paura del risultato.
Eppure dopo 4 settimane -6 kg.
Sono stata brava.
Fine dell'autoincensamento.


Volevo segnalare due piccole cose:
- i titoli delle canzoni del post precedente sono cliccabili e vi rimandano al vostrotubo, così potrete vedere una Jo Chiarello inaspettata.
- penso che farò un post/postilla al post precedente, perchè mi sono venute in mente altre chicche paradisiache e perchè ci sono stati dei commenti che non si possono non incensare.

Brava Giulia.
Fine, vera, dell'autoincensamento.

Giulia Passione: Trash is back!

E' da un pò che voglio affrontare l'argomento della mia TOP in fatto di canzoni trash italiane e una certa vicinanza d'intenti con la mia amica Povera Mildred mi spinge a farlo adesso.

Dunque, nella mia personalissima, ma credo anche condivisibilissima, lista troverete canzoni considerate trash più per il contenuto poetico che per la musica, anche se spesso la pesantezza di quest'ultima da sicuramente il tocco definitivo per l'inserimento all'interno della TOP.

Ed ecco a voi la SuperClassifica(Trrrrrrash)Show!

N° 10 - Una Rosa Blu. Michele Zarrillo.

Nel lontano 1982 Michele Zarrillo si presenta sul palco di Sanremo con quest'orrida canzonetta patetica. E fa flop. Giustamente. Dopo un pò di tempo, successivamente a quell'altra patetica canzonetta che è L'elefante e la Farfalla, viene riproposta in album più recenti che spero mai nessuno di voi abbia acquistato.
Il passo saliente è:

Io sulla pelle io me lo scriverei
l'amore in macchina no non c'è magia
un tatuaggio perché va dove vai
al mare o dove si può purché scappare via.
E mi racconto di te di lei ma chi se ne frega
ma si doveva andare andare così
e non mi accorgo nemmeno che ti ho detto ti amo
quando si apre sul seno la tua rosa blu.

N° 9 - Italia Amore Mio. Pupo, Emanuele Filiberto e Luca Canonici.

Passano 18 anni, ma la maturità artistica di Sanremo rimane minorenne. Nel 2010 viene permesso a Pupo, Emanuele Filiberto (che neanche dovrebbe poter entrare in Italia) e un tenore sconosciuto che pur di fare quattro soldi si è sputtanato in tutta la penisola e, forse, non lavorerà mai più, di salire sul palco dell'Ariston.
Il passo più agghiacciante è:

(E. Filiberto) Ricordo quando ero bambino, viaggiavo con la fantasia,
chiudevo gli occhi e immaginavo, di stringerla fra le mie braccia.
(Pupo) Tu non potevi ritornare pur non avendo fatto niente,
ma chi si può paragonare, a chi ha sofferto veramente.


N° 8 - Il giorno dei perdenti. Marco Masini.

Che non si dica che vilipendo Masini dicendo che è uno sfigato porta-jella.
Io Masini lo ascoltavo e lo cantavo a squarciagola (poi ho smesso, ma non rinnego il mio passato). Fatta questa premessa, la canzone Il Giorno dei Perdenti è una martellata sacra nelle sante balle.
Giudicate voi:

È un giorno come tanti lo so
è un altro vuoto in me
è polvere fra i denti
è un bagno nel bidet
È il giorno dei perdenti
è un giorno che non c'è.

N° 7 - Muscolo Rosso. Cicciolina.
 
Vi posto il frammento più casto di questo brano ed evito di commentare. Basta dire che c'è un nutrito gruppo di fans di questa canzone e che, in questo caso, la parola trash non è completamente negativa.
 
Selvaggio animale in calore
il cazzo che mi spruzza nel cuore
un muscolo rosso d'amoreee
affonda lungo al mio cuore

N° 6 - Che Brutto Affare. Jo Chiarello.
 
Nel vinile di Sanremo 1981, che conosco a memoria, c'è una canzone targata Califano - Varano, che si intitola Che Brutto Affare ed è cantata da una squinzia di 18 anni che poi è scomparsa dal panorama musicale. C'è da dire che assomigliava sorprendentemente ad Antonella Clerici.
 
Jo Chiarello aka Antonella Clerici
Che brutto affare,
non m'hai insegnato neanche a far l'amore,
capisco adesso che non ci sai fare,
parlavi bene e razzolavi male,
io ti consideravo un superman
ma non sei neanche un man,
scemo,
non sei nemmeno la metà di un man,
ma non sei neanche un man,
scemo,
non sei nemmeno la metà di un man.

Entriamo nel vivo della classifica con la

N° 5 - Perchè. Aleandro Baldi, ma cantata da Fausto Leali.

1992. Nasce la competizione tra Aleandro Baldi e Andrea Bocelli, vinta poi nettamente dal secondo. Dice lo stesso Baldi "Mi dissero, tra te e Bocelli uno è di troppo". Quello di troppo, Baldi appunto, non scomparve abbastanza presto da NON scrivere Perchè. Presentata da Fausto Leali al Sanremo 1992.
La canzone è completamente e definitivamente TRASHISSIMA ma la frase veramente toccante é:

Nell'isola dei se all'amo dei perchè si fa tirare il tonno
Non domandarlo a me bambino dei perchè sciuriddi tutto l'anno.

N°4 - Uomini Soli. Pooh.

Citerò il dopobarba che sa di pioggia e la ventiquattro ore, perchè ho scoperto da poco che è veramente la cifra stilistica di questa canzone presentata a Sanremo 1990. E' ormai diventata la colonna sonora degli incontri e delle telefonate tra me e Povera Mildred. L'ultima ieri sera.

Ci sono uomini soli per la sete d'avventura,
perché han studiato da prete o per vent'anni di galera,
per madri che non li hanno mai svezzati,
per donne che li han rivoltati e persi,
o solo perché sono dei diversi.


La situazione della classifica si fa HOT, visto che siamo arrivati al podio.

N°3 - MEDAGLIA DI BRONZO. Tutt'al più. Laura Pausini.

Una canzone sulla perdita della verginità. E io che avevo capito che avrebbe amato Marco per sempre... E invece mentre quello andava via in treno, la Pausini guardate un pò cosa combinava:

Almeno dimmi che mi scalderai
Stringimi forte quando finirai
E giuralo anche tu che
Non mi lascerai
Perché tutt'al più
Potresti farmi male tu
Ma potrei farti del male anch'io
Oh no, io no
Tutt'al più
Dirò che è stata colpa mia
Dirò che è stata una follia
Che l'ho cercata e l'ho voluto io
Tutt'al più
Stanotte ti diverti tu
Domani forse rido io
Perché domani sarò donna anch'io
Tutt'al più

N°2 - MEDAGLIA D'ARGENTO - In te (il figlio che non vuoi). Nek.

Sanremo 1993. Nek si presenta con un brano sull'aborto che è un abominio.
Questa ve la posto tutta, perchè ogni singola parola di questa trashata sovrumana è una meraviglia di schifo e vomito.

Risalirò col suo peso
sul petto
come una carpa il fiume
mi spalmerò
sulla faccia rossetto
per farlo ridere
per lui poi comprerò
sacchetti di pop-corn
potrà spargerli
in macchina
per lui non fumerò
a quattro zampe andrò
e lo aiuterò a crescere
lui vive in te
si muove in te
con mani cucciole
è in te
respira in te
gioca e non sa
che tu vuoi buttarlo via
Gli taglierò
una pistola di legno
gli insegnerò a parlare
la sera poi con noi due
farà il bagno
e vi insaponerò.
Per lui mi cambierò
la notte ci sarò
perché non resti solo mai
per lui lavorerò,
la moto venderò
e lo proteggerò, aiutami.
Lui vive in te
Lui ride in te
o sta provandoci
è in te, si scalda in te
dorme o chissà,
lui sta già ascoltandoci.
Lui si accuccerà
dai tuoi seni berrà
con i pugni vicini
tra noi dormirà
e un pò scalcerà
saremo i cuscini noi due.
Con gli occhi chiusi lui
la vita afferra già
il figlio che non vuoi
è già con noi.
Lui vive in te si culla in te
con i tuoi battiti
è in te
lui nuota in te
gioca chissà...
è lui il figlio
che non vuoi .

N°1 - MEDAGLIA D'ORO - Voglia di Cosce e Sigarette. Mauro Repetto.

Mauro Repetto è quello sfigato degli 883. Il ballerino magnificente di Nord Sud Ovest Est.
Raggiunto il successo con Max Pezzali, il nostro eroe, nonostante le insistenze di Cecchetto che gli dice "guarda che tu senza Max sei solo un pirletta qualunque" non ci sta e dice NO! Io sono un'artista.
La Pina, Mauro Repetto e Diego
Si trasferisce dunque in America, sputtanando i soldi di papà e facendo un disco AUTOPRODOTTO dal titolo Zucchero Filato Nero. Poi, senza più una lira va a fare Pippo da EuroDisney dove una seguace di Madre Teresa di Calcutta se lo sposa e ci fa dei figli.
Ecco un estratto della traccia 7 dell'album. Voglia di Cosce e Sigarette.

Rosse tendine menù prezzo fisso
vestite bianche con gli occhi a nocciola
entro, mi siedo mi guardano in tre
due con l'anello, una c'ha il bandana
denti più bianchi delle mie mutande
voglia di cosce e di sigarette.

Chiaramente chiedo a voi se conoscete queste canzoni e quali, secondo voi, mancano dalla lista.
Aiutatemi a ricordare qualche chicca che al momento mi sono persa!

mercoledì 10 novembre 2010

Giulia Passione: Che ne dite?

Matrimonio vintage
Sì forse è vero che questo stile sobrio e delicato non mi rispecchia completamente e che non mi definirei marron-gialla.
Però il cambiamento sì, quello mi appartiene. E oggi mi girava così! Poi tutti i cambiamenti di Polly e Sononera, mi hanno invogliata.
Beh, insomma, che ne pensate? Vi piace questo gusto retrò? Questi abiti bianchi (li immagino da sposa anni '50, con pizzi e crinoline), possono entrare a far parte (semi) permanente del mio armadio?

martedì 9 novembre 2010

Giulia Passione: Sturm Und Drang


Tempesta ed impeto
 E poi capitano i giorni come questo in cui sono coccolata dalla musica romantica di Cesare Cremonini e Malika Ayane (Hello!, la trovate qui e può anche non piacervi per quanto mi riguarda, qui c'è libertà d'espressione). E c'è che mi sento innamorata come una ragazzina e penso solo al mio ritorno a casa.
E c'è che la mattinata era burrasca piena, casino indicibile e paura del colloquio. C'è che ero arrabbiata e in tempesta perchè quando prendo in mano le cose io sono sempre da riaggiustare e non capisco come le persone riescano a lavorare in maniera così approssimativa e perchè non risalgano le eventuali difficoltà.
E c'è che in radio è passata Hello! e che la prima volta che l'avevo sentita m'era sembrata una palla, e che invece ho scoperto essere una bolla. Mi ci sono rinchiusa, finalmente da sola, anche se non sempre, interrotta dalle richieste lavorative altrui. E c'è che ho scoperto che il testo mi fa sentire che può essere, anche nella vita, come nella musica, come nei romanzi, come nei film. E a volte anche meglio.
E lo auguro a tutti quelli che ancora non ce l'hanno o che ce l'hanno e non sanno riconoscere la fortuna di averlo.
E c'è, per concludere, che ora esprimo il desiderio che possa essere così per sempre, con l'impeto che mi porta a lui a placare il subbuglio che mi provoca il resto del mondo.
Sturm und Drang.


Perchè a me Madame Flaubert e Il Giovane Werther mi fanno una pippa!


Vi lascio con le parole della canzone, certo non stiamo parlando del Rigoletto, ma c'è da godere un pò di tutto, dell'arte e della canzonetta all'italiana. E io me la godo ancora una volta, imparando a fare le seconde voci.

Hello!

Sembra facile,
invece non lo è quasi mai
chiudi gli occhi se ami davvero
non ti dirò segui il sentiero
sarò, io sarò, luce nel cielo
quando penserai: “io non ci vedo”
non lo perderai l’amore vero.

Lo canterai, lo scalderai
dal freddo e il gelo
e lotterai, sì lotterai
perchè sia vero.

Sembra facile,
invece non lo è quasi mai
non si svela un mistero
quando penserai: “io non ci vedo”
non lo perderai l’amore vero.

Lo canterai, lo scalderai
dal freddo e il gelo
e lotterai, sì lotterai
perchè sia vero.

 
 
Piccole postille:
- il colloquio è andato bene. Deo gratias!
- per chi dovesse provare la zuppa, ricordatevi che le patate manterranno all'interno un calore pari alla fusione nucleare. Più delle zucchine, ma fate attenzione anche a quelle.

lunedì 8 novembre 2010

Giulia Passione: Le cose che mi irritano da morire...

Zucchina trombetta
La prima cosa è il ciclo. Intanto non ha niente a che fare con le pari opportunità, perchè a quanto ne so io, ai maschi non vengono emorragie spontanee ad ogni mensilità. E poi è irritante, fastidioso e mi fa incazzare.
La seconda cosa sono gli assorbenti. Quelli esterni mi irritano la pelle, quelli interni è un periodo che non li sopporto più. E poi ci sono quelli da notte (comprati per sbaglio, a 30 anni, ebbene sì! Prima solo interni e ora... non ci vedo più dalla fame!) che sono lunghi più o meno dall'ombelico a metà del midollo spinale. Sti cazzi!
La terza cosa sono le persone che dichiarano di non riuscire a fare un lavoro solo quando chiedo se l'hanno concluso! Mai che venga in mente loro di chiedermi aiuto PRIMA della scadenza. E poi c'è da chiedersi perchè io ce la faccio (con la mia media intelligenza e la mia media preparazione) e loro no.
La quarta cosa è il traffico. Tutte le persone che non hanno bisogno di essere in giro nell'ora di punta (vecchietti a far la spesa in macchina alle 8.30! Mamme non lavoratrici col SUV per andare dall'estetista). E che caspita! Statevene a casa e uscite all'ora pacifica in cui tutti noi strxxxi di lavoratori siamo, appunto al lavoro!
La quinta cosa è non avere tempo. O meglio, non avere abbastanza tempo per fare le cose che mi fanno stare bene (wow due declinazioni del verbo fare nella stessa frase! Errore rosso per la ripetizione e rossissimo per la poca fantasia).
La sesta cosa è sentirmi incompresa. Io avrò anche dei modi un pò particolari, ma sono talmente trasparente nelle mie esternazioni che per non capirmi bisogna essere lobotomizzati. O insensibili. O menefreghisti.
La settima dice non ammazzare se del cielo vuoi essere degno. Guardatela oggi questa legge di Dio tre volte inchiodata nel legno. (piccola citazione di De Andrè per dire che mi irritano da morire le ingiustizie soprattutto quando te le vestono a festa e che non sopporto il due pesi e due misure).
L'ottava è il colloquio di domani con il mio capo perchè non ho voglia di sentirmi dire cosa non va bene nel mio lavoro. Anche perchè una volta ogni tanto sarebbe carino sentirsi dire cosa va bene. E soprattutto mi piacerebbe che il mio capo sapesse cosa faccio, come lavoro.
La nona è non poter mangiare la zuppa buona di zucchine, zucca e patate che sto preparando per il mio Ford.
La decima sono i tulipani che ho comprato venerdì e che già stanno morendo. E' pensare che sono pochissimi i fioristi in gamba che non ti vendono fiori già morti e che quindi, anche se so riconoscere un fiore "vivo" da un fiore "morto", non posso pensare di fare una gran selezione.

Ecco, si è capito che ho il ciclo?


Ricetta della zuppa di JuleZ, per 4 persone:

mettere a rosolare un pò di soffritto insieme a due dadi in una pentola alta
aggiungere 4 patate tagliate abbastanza grosse
4 zucchine tagliate abbastanza grosse (le migliori per questa ricetta sono le zucchine trombetta)
due pezzi medi di zucca
5 o 6 fiori di zucchina tritati grossolanamente
una decina di foglie di basilico
aggiungere 2 o 3 bicchieri d'acqua e lasciare cuocere a fuoco medio, mescolando di tanto in tanto e aggiungendo acqua se si asciuga troppo

Se qualcuno di voi dovesse provarla mi faccia sapere com'è venuta.
Buon appetito

giovedì 4 novembre 2010

Giulia Passione: Caro Babbo Natale...

Biaaaaaaaaaaanco Natal, Pargol diviiiiiiiiiiiiiiin
... ma anche Santa Lucia, Santa Klaus (che sei un maschio un pò femmina), Befana e Gesù Bambino.

Ti scrivo così presto perchè non so quando mai avrai il tempo di leggere tutte quelle letterine, se te le scrivono tutte a ridosso di Natale. A meno che tu non abbia la sindrome del centometrista come me e ti riduca a fare tutto all'ultimo momento, immagino che non sia proprio il massimo della produttività stare 11 mesi a non fare una favazza di niente per poi impazzire all'ultimo per preparare tutto.
E' vero che hai degli Oompa Loompa al tuo servizio, ma diamine, come capo del personale dovrai pur essere presente, no?
Dunque ho deciso di fare le mie richieste con un certo anticipo, in modo da permetterti di organizzare il tutto con gran calma. Bevendoti una tisana preparata dagli elfi.

Prima di segnalarti i miei desideri per questo Natale, però, mi piacerebbe elencarti i motivi per cui mi meriterei che tu esaudissi le mie aspettative:

- mi interesso agli altri, chiedo sempre come stanno e non è quasi mai una domanda di routine
- sono gentile, per la maggior parte del tempo; dico sempre grazie e scusa (e questo è il motivo per cui non vado nei luoghi affollati, passo tutto il tempo a chiedere scusa a chiunque tocchi per caso nel bailamme generale)
- cucino molto bene e posso sicuramente organizzare una cena speciale per te. Basta che non porti i nanetti, perchè non sono titolare di un catering
- gioco molto bene a God of War III e sfogo la mia aggressività sdrucendo organi interni e schiantando crani e interiora, ma solo all'interno del gioco. Fuori modero il mio essere manesca
- fondamentalmente sono buona e sogno come una bambina. Dunque se non soddisfi i miei desideri.. beh io ci rimango male
- te lo sto chiedendo per favore

Certo, Caro Babbo Natale, ci sono anche motivi per cui meriterei il carbone, ma penso che quelli siano fatti della Befana e che, quando sarà il momento, farò i conti anche con lei.

Quello che vorrei ricevere in questo Natale 2010 è:

- che una volta riparata Rebecca sia come nuova e di non avere paura di guidarla ancora
- che Ford si senta tranquillo ed anche un pò emozionato nell'iscriversi a scuola guida e che se la goda come avrebbe fatto a 18 anni (e forse anche di più)
- che la mia mamma riesca a vendere la casa, e anche a comprarne una carina a Lodi. E che ritorniamo ad essere un pò una famiglia, nello stesso luogo, con una routine
- che mio papà mi faccia il regalo che mi ha promesso (non la macchina, l'altro) con le mie tempistiche, seguendo le mie richieste e senza fare troppe domande, perchè voglio vivermela tranquilla senza agitazione
- che Ford passi la selezione, per poter avere più tempo insieme
- non sentirmi più sola al lavoro e avere il coraggio di dirlo alle persone che mi ci fanno sentire
- fare un bel viaggio
- fare rafting
- di non farmi più crescere i peli
- di farmi crescere i capelli
- di riuscire a concludere con successo la dieta nonostante la voglia costante di pizza, involtini primavera e gamberi in salsa rosa
- di riuscire a stare sveglia un pò di più, che mi sembra di perder tempo quando dormo
- di fare l'albero di Natale nella casa nuova, come se fosse veramente Natale in famiglia
- che i miei gattacci stiano bene e siano sempre belli e dolci (a modo loro) come sono adesso
- che la riparazione della caldaia non costi troppo
- che Ford riesca a pubblicare il suo libro, con soddisfazione, perchè i suoi personaggi meritano di vivere nell'immaginazione della gente

Caro Babbo Natale, so che sono tante le cose che ti ho chiesto, ma in fondo è come fare l'albero di Natale, se lo fai sguarnito fa un pò schifo. Se ti avessi chiesto solo una robina semplice... beh, sarebbe stato come mettere in dubbio il tuo potere, no?

Dunque, accetti la sfida? Vuoi far vedere a tutti quanto puoi essere bravo se ti si prende per tempo?
Ho ben 48 lettori a cui poter testimoniare la tua potenza e le tue immense capacità.


Attendo fiduciosa
Giulia
30 anni
Lodi

martedì 2 novembre 2010

Giulia Passione: tutto il resto è noia... ma noia noia noia!

JuleZ annoiata e pre-depilazione,
quindi JuleZ oggi.
Eccomi qui, di ritorno da un week-end lungo fatto di automobili, una bella giornata col papà senza litigare ma, anzi, ridendo come scemi sulle stradine di campagna tra destra e sinistra (non politiche), un bel pranzo di famiglia, il compleanno di Ford e una bella cenetta in un locale veramente carino (per gli hinterland e i milanesi questo, consigliatissimo), e coccole coccole coccole (e un pò di God Of War III, FICHISSIMOOOOOOO).

Non avrei mai creduto, qualche anno fa, di trovare una persona con cui avere il giusto equilibrio tra serenità e felicità. In passato le mie relazioni, che ricordo quasi tutte piacevolmente, erano di due tipi: serene, fraterne e complici, ma un pò spente, quasi con noia, insomma da vecchi, oppure calde, passionali, travolgenti ma traballanti e disequilibrate.
Con Ford invece ho scoperto questa dimensione da compagni. Compagni di gioco, soprattutto, in ogni ambito in cui si possa applicare questa definizione: dal cibo alla PS3, dal nascondino al fare la spesa, dalla famiglia ai regali. Insomma con lui non mi annoio mai, mi sento protetta, felice e serena.

So già che alcuni di voi staranno pensando: embè?!
Embè, questo fa sì che a volte mi succedono due cose:

- la prima è che mi viene paura. Ho paura un giorno di scoprire che niente era vero, che magari lui aveva una doppia vita e non me sono mai accorta (anche se è difficile, "temporalmente" parlando). Oppure che un giorno ci stufiamo e non ci vogliamo più bene. Ne ho paura perchè non saprei affrontarlo. Non è che non mi goda quello che ho adesso, ma a volte mi immagino scenari apocalittici di rotture e separazioni e penso che magari allora vorrò scappare in un'altra città ma non ho più 18 anni e non lo potrò fare..
Ecco questa è la mia versione di Halloween.

- la seconda è che quando non sono con lui a volte mi annoio terribilmente. Intorno a me, vicino, intendo, non c'è nessuno che mi faccia sentire anche solo un pochino, come mi fa sentire lui: giusta, speciale, quasi figa! Soprattutto al lavoro. A volte mi sento sola. E mi annoio.
Sono abituata troppo bene.

Quindi oggi, con tutto bloccato, le telefonate sotto controllo, le mail in fase di lavorazione... ecco, vorrei essere a casa con lui.

E a voi? Che cos'è che vi spaventa, o che vi tormenta?
O meglio, ma veramente quando siete felici riuscite ad esserlo senza paranoie sempre?
Perchè io ogni tanto proprio non ce la faccio. E' più forte di me.


Mi spiace questo post è un pò novembrino, ma qui diluvia e io ho la STUFFIA*!

*neologismo che definisce quel mood un pò annoiato ma anche un pò infastidito che mi prende quando sono stufa ed inquieta. Insieme a PANCITE (che definisce quel malessere intestinale dovuto a cause emotive e non fisiche) il neologismo più usato in casa Ford.

venerdì 29 ottobre 2010

Giulia Passione: Rebecca la prima city-car

La lampadina della freccia destra di Rebecca
Ieri è deceduta, a causa di un incidente stradale fatto andando ai 30 all'ora per trovar la bimba mia blemblemblem, Rebecca, che è stata con me dal 12 febbraio del 2002 al 28 ottobre 2010.

Un minuto di silenzio per la fedele compagna dei miei viaggi, una Seicento blu dotata di senso dell'umorismo, autoironia e un sacco di pazienza.

A chi interessasse non mi sono fatta praticamente niente, anche se l'aver distrutto la macchina un pò mi ha abbattuta.

Ah, oggi è il compleanno di Ford, se vi va, ricordategli che diventa vecchio su White Russian Cinema (e non solo), ha anche vestito il blog a festa!

mercoledì 27 ottobre 2010

Giulia Passione: La festa delle medie


Il celeberrimo gioco della bottiglia.
 "No, invitato, no. Niente fonzi, no. Sul bicchiere, no, niente nome ho.

Ballo lento no, ballo forte no, la bottiglia no, gioco scopa no. Amicizia no, cortesia no, convenienza no, ampio parcheggio no. Basta! Questa festa e' insoddisfacente, ma ne ho un'altra nella mia mente: una festa molto particolare dove saranno invitati tutti: molti amici, molti nemici e anche Panino!

FORZA PANINO!"


Dunque ieri c'è stata la tanto famigerata festa aziendale. La mia dieta ne ha un pò risentito perchè, nonostante la pubblicità recitasse "Cena a cura dello chef XXX del ristorante XXY", da mangiare non c'era nulla. O meglio, forse gli "abitanti" dell'area VIP qualcosina hanno stuzzicato, ma i poveri camerieri che arrivavano nella nostra zona finivano le scorte in un nano-secondo. Quindi a mezzanotte (dopo 6 Cuba e una forte nausea per Ford e il vuoto cosmico per me) siamo finiti da Mc Donalds dove ho preso un Happy Meal. Ho mangiato solo i polletti (4) per un totale di 170 kcal. La festa ha poi avuto strascichi anche sul mio pranzo di oggi (che non ho potuto preparare), ma ho cercato di fare la brava.

In ogni caso, spaesata in una festa in cui tutti si divertivano (o ci provavano) mi sono resa conto che io un pò le odio le feste. O meglio: o mi diverto tantissimo o le odio.
Ho quindi pensato a quale potrebbe essere LA festa per eccellenza per me, quella in cui sarei sicura di divertirmi, quella alla quale parteciperei anche se non conoscessi nessuno.
Ed ecco cosa ne è venuto fuori:

- il cibo dev'essere abbondante e sfizioso. No patatine, sì pizzette. No piatti complicati e difficili da mangiare stando in piedi, sì finger food alla nostrana (salame, formaggio, piadine tagliate a pezzetti, tramezzini- chiaramente il tutto fatto a mano e fatto bene). 

- la compagnia non dev'essere troppo vasta. Non riesco a concentrarmi se c'è troppa gente. Direi che 15 è il numero massimo.

- il posto non dev'essere casa mia. Come dice Francoise Marianne lamentandosi per parte della sua festa di compleanno, odio se le persone che ho invitato non rispettano casa mia. Datemi della maniacale, datemi della matta (come potete immaginare non me ne cale più di tanto) però io a casa mia (soprattutto questa, che sto pagando con Ford mese per mese) ci tengo. Anzi di più la amo. Anzi di più quasi la venero. Dunque lontani barbari o mi incazzo.
[a tal proposito una piccola perla di Mia e Diego: ieri sera ci hanno rotto l'unica statua che avevamo in casa e che era un regalo di nozze fatto da un vecchio amico dei miei genitori. Era un augurio per cose che non sono ancora successe. Se succedono adesso vuol dire che portava sfiga!]

- ci devono essere dei giochi. In ordine di preferenza: giochi all'aperto (bandiera, celai, fulmine, quattro cantoni, rialzo, strega tocca color), caccia al tesoro, giochi da tavolo, giochi di carte.

- non devo avere organizzato niente io. Nè ci dev'essere bisogno che io pulisca qualcosa.

- la musica non dev'essere troppo alta e troppo invadente.

- le gente deve amare solo ed esclusivamente me.

- ci dev'essere Ford, perchè senza di lui, in mezzo alla gente, mi sento un pò sola.

Per concludere un piccolo sunto di quella che è stata la festa di ieri, dopo che Ford mi ha raggiunta:

Lui non era triste, è che ha gli occhi all'ingiù, come le gocce di gorgonzola.

lunedì 25 ottobre 2010

Giulia Passione: Dieta


Le mie mele. Cosa avete capito?

Eccomi qui con gli aggiornamenti della dieta più alcune ricerche del mio blog sfiziosette.

Dunque in questi ben 5 giorni e mezzo di dieta ho affrontato le seguenti prove:

il primo giorno --> superato
il primo party a cui non ho mangiato niente, aspettando la mia misera cena --> superato alla grande con 5 bicchieri d'acqua
la primi crisi isterica --> superata (ho un marito santo che non reagisce ai miei "ma perchè non hai ancora cominciato a mangiare, cazzo!" "vuoi finire il riso, cazzo?" "perchè butti il sugo, cazzo?")
il primo giorno a casa da sola --> superata a pieni voti
il primo dopo cena da amici tra patatine, stuzzichini e Coca-Cola --> superata benissimo, nonostante la stanchezza
i primi mal di stomaco --> in fase di lavorazione
la stanchezza --> in fase di lavorazione
il primo pranzo con una sola mozzarella e un pò di insalata --> superato e non ho ancora fame!

Prossime prove:

party aziendale con cena incorporata --> ho fiducia
compleanno di Ford --> ho fiducia
compleanno dei genitori di Ford --> ho meno fiducia (quasi paura)
seconda settimana --> se supero il compleanno dei genitori di Ford, ho fiducia

Risultati ottenuti:

Grande autostima e grande soddisfazione
In chilaggio non saprei dire, perchè ho deciso di non pesarmi e non guardarmi fino al prossimo incontro dal dietologo, tra un mese. Sono molto fiduciosa, però. Sto facendo la brava, ci manca solo di non ottenere risultati!

In più curiosando ho notato che mi cercano così:

perche mi arrossisco nei colloqui di lavoro --> forse perchè hai il sospetto di non sapere l'itagliano?

fiori da regalare ad un uomo di 90 anni per compleanno --> eviterei i crisantemi

pollo al curry facilissimo --> facilissimamente ti mando a stendere, provocatore!

16h --> o 24 o 36 o 79... per cosa?

mercoledì 20 ottobre 2010

Giulia Passione: Chi sono e chi non sono...

... ma anche primo giorno di dieta.

Nel bene o nel male io sono io.
Può sembrare lapalissiano, ma nella società di oggi, secondo me, sono in pochi a poter dire, sinceramente, questa frase. Ci si modifica per piacere agli altri, esteticamente ma anche caratterialmente, per essere accettati, per far parte di un gruppo, per fare carriera...
A me non piace (e qui mio padre partirebbe con la sua filippica sul fatto che dire semplicemente non mi piace è riduttivo e poco stimolante per la conversazione). Posso adattarmi e un pochino plasmarmi e un tantino smussarmi per le persone che veramente contano nella mia vita (e che normalmente sono quelle che ti chiedono di meno di cambiare).
Ogni volta che mi trovo nel mondo "esterno" mi si chiede di scendere a compromessi, di essere più pettinata, meglio vestita, più magra, più conciliante, più diplomatica, meno concitata, meno entusiasta. Però poi, mi si chiede anche di essere sempre presente, un esempio per tutti, di essere meno conciliante, più rigida, di esprimermi meglio.

Voglio dire, certo si può migliorare, ma io sono io.
Non ce la faccio ad essere in ufficio al 100%, tornare a casa, comprare qualche bel vestito, farmi i capelli, la depilazione, la palestra ed essere una buona moglie (neanche posso pensarci ad essere in futuro una buona madre, non ne avrò il tempo!). Sarò limitata, ma ho altre priorità.
Al lavoro al 100%, a casa al 100% e qualcosa, per forza di cose, rimane indietro.

Dunque, onde mettere in chiaro con chi avete a che fare ecco chi sono e chi non sono, con le mie contraddizioni, i miei difetti e il mio essere "speciale". Se non dovessi piacervi, smettete di leggermi. Non ho intenzione di modificarmi per nessuno di voi. Sorry.

- Sono golosa, ma forse ancor di più ingorda.
- Adoro i cambiamenti, ma allo stesso tempo mi affliggo pensando continuamente a ciò che lascio indietro e a come sarà il dopo.
- Sono schietta.
- Sono veloce, molto veloce.
- Sono poco attenta, certe volte.
- Sono troppo attenta, altre volte.
- Mi autosuggestiono facilmente. Se penso che una cosa succederà, provo le stesse emozioni che se fosse, in effetti, successa.
- Posso essere logorante, per le persone che mi circondano.
- Do tanto e pretendo tanto. Non sono la buona samaritana della parabola. Non sono Madre Teresa.
- Sono polemica.
- Sono anticlericale.
- Sono pro-Gesù (sei felice, Polly?)
- Non sopporto le persone che mi toccano senza chiedermi, anche non esplicitamente, il permesso.
- Mi piace avere un contatto fisico con le persone per le quali ho stima e non sempre chiedo il permesso.
- Piango come una fontana.
- Non sopporto le ingiustizie.
- Non sopporto i supponenti, soprattutto se poi si rivelano incompetenti.
- Non sopporto i guru, soprattutto se vivono le stesse nostre emozioni terrene.
- Non sopporto le persone che dicono agli altri cosa devono fare, soprattutto se quelle persone non sono io.
- Mi arrabbio facilmente davanti alle provocazioni.
- Sono permalosa e per questo:
- Sono autoironica --> se mi prendo in giro da sola gli altri non hanno spazio per farlo.
- Sono pigra.
- Sono incostante.
- Sono volitiva, se voglio una cosa, di solito la ottengo (non stiamo parlando di uomini).
- Cerco di essere una brava persona.
- Non mento. Oh Dio, non è che non mi sia MAI capitato, ma di regola non mento. Primo perchè non ne sono capace. Secondo perchè se faccio qualcosa di "sbagliato" ci sto talmente male che dirlo o non dirlo è una questione secondaria. Terzo perchè non vorrei mai che qualcuno mi mentisse.
- Amo poter scegliere (questo è il motivo per cui odio le bugie: se mi menti io non ho gli strumenti per scegliere la mia via).
- Sono indipendente.
- Sono totalmente dipendente: da Ford, dalla mamma, dal rapporto strano col papà, dal cibo, dalla macchina (ma non troppo), dalle comodità, dai Dieghini micini, dal nostro lettone, dal sole...
- Ho un'intelligenza settoriale. Certe cose le capisco benissimo, certe altre proprio no.
- Faccio ridere.
- Faccio incazzare.
- Quando faccio innamorare, faccio innamorare sul serio.
- Faccio dei regali bellissimi.
- Insulto i vigili.
- Insulto quelli che non sanno guidare.
- Insulto tutti quelli che mi stanno intorno quando ho le palle girate.
- Dico tante parolacce.
- Mi piace studiare, a partire dai 18 anni.
- Sono dipendente dalla lettura, soprattutto se il libro mi piace.
- Mi mangio le unghie.
- Sono bellissima.
- Sono abbastanza bruttina.
- Dipende da che lato mi si guarda.
- Sono fedele.
- Sono leale.
- Sono presente.
- Sono disponibile.
- Odio insegnare.
- Spiego un sacco di cose.
- Mi piace piacere.
- Amo sognare.
- Odio la sveglia.
- Odio dover sembrare qualcun altro.
- Mi piace mostrare il lato peggiore di me, in modo da non regalare brutte sorprese all'interlocutore in una fase più approfondita della relazione.
- Odio quelli che mostrano il lato migliore di sè e poi scopri brutte sorprese in una fase più approfondita della relazione.
- Condivido.
- Abbraccio.
- Regalo cibo ai miei vicini.


Ecco questa e tanto altro sono io.
Almeno qui non chiedetemi compromessi.
E' casa mia.


Ah, per chi fosse interessato alla mia dieta --> Oggi ho fatto fatica a finire il pranzo, perchè la roba mi sembrava tantissima. Dunque questo è un buon inizio.
Grazie per il sostegno!
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...