lunedì 5 dicembre 2011

I migliori anni della nostra vita

Alla ricerca di una ciclicità di bene e male nella mia vita, l'altro giorno in macchina ripensavo a quali sono stati gli anni super belli della mia vita e quali quelli più complicati e difficili.
Non è semplice, perchè tanti sono le annate in cui c'è del buono e c'è del negativo e pochi, in tutto, gli anni totalmente da un lato e da un altro. Quando ero piccola pensavo che gli anni brutti fossero solo quelli in cui provavo sofferenza per amore, poi crescendo ho scoperto di no.


Tirando dunque le somme ecco gli anni migliori per me dal 1980 ad oggi:

1983 e 1984 --> prima di quegli anni non ricordo niente, mentre i ricordi legati all'asilo, quei pochi che ho, e quelli legati alla casa di San Mauro Torinese, di Bomber visto alla tv da dentro la cesta del bucato, di Heater Parisi, di quando ho imparato a leggere, di mia mamma che stirava, mio papà che cercava di suonare il saxofono e dei miei due gatti Tigre e Red, sono tutti belli.

1998 --> i miei 18 anni e la mia prima storia d'amore bellissima. Il primo anno è stato pura felicità. E poi ho conosciuto Twiggy, la mia migliore amica ancora adesso e tra un urlo da un balcone all'altro e chili di purè e minestrone la nostra vita insieme mi ha fatto sentire per la prima volta che non ero da sola.

2005 --> la scuola di Circo, la convivenza con mia Moglie, i nuovi amici, nuovi progetti, scoprirmi determinata, andare a vivere in un'altra città, è stato crescere divertendomi

2007/2009 --> Mr. Ford, Mr. Ford, Mr. Ford. Casa nostra, i nostri ritmi, il nostro matrimonio








Tra i peggiori annovero, invece:

Tutta l'adolescenza 1992/1996 --> brutta, con i baffi, sbilanciata in avanti dalle tette, andavo male a scuola, non avevo tanti amici, peggio di così... si muore

2001 --> di diritto l'anno peggiore della mia vita, tra la rottura di una storia importante e la rottura tra i miei genitori. Sono dimagrita di 15 kg in 2/3 mesi e questo è stato l'unico lato positivo, insieme allo scoprire che sono immortale.

2006 --> l'anno della scuola di teatro. Odiavo tutti, ero depressa e odiavo proprio ma proprio tutti, nessuno escluso, anche Mr. Ford. Un anno di merda, ma di merda, ma di merda che peggio di così solo l'adolescenza. Anzi, neanche quella.

2011 --> scopro che anche se l'amore va a gonfie vele non c'è solo quello. Rate, soldi, lavoro, salute, incidenti. Chi più ne ha più ne metta.

E dunque riguardandomi indietro scopro che dopo ogni anno brutto ho avuto almeno 5 anni belli o bellini. E quindi:


2012/2015 --> la speranza di un nuovo ciclo migliore.

Per voi va bene?
(uno dei motivi per il quale sono poco presente sul blog, anche se vi leggo sempre, amici miei, è che non so condividere il malumore ed il malessere. Di solito mi piace ironizzare anche sulle cose negative, ma come vi dicevo nel post precedente, a volte mi compiango e non mi piaccio tanto e quindi non mi condivido con voi.)

12 commenti:

  1. Per me va più che bene quest'idea del nuovo ciclo.
    Intanto, è importante sapere che a noi basta un giorno in cui non ci sia nient'altro che noi. :)

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  2. Ma a noi ci manchi!!!!!!!
    W il nuovo ciclo!!!

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  3. e se quelli con mr. ford sono stati tra gli anni migliori, figuramose i peggiori...

    (scherzo, naturalmente. ma neanche tanto eheheh :)

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  4. Un post su cui riflettere e da cui prender spunto. Ci medito, e, anche io sono della scuola del sto 'na mmerda non scrivo ma a volte, provare anche quello pare utile. Pare.

    Un bacio.

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  5. La conferma della ciclicità dell'esistenza. Allora basta saper aspettare? ;)))
    Ti abbraccio forte, voglio essere ottimista insieme a te :D

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  6. io penso seriamente che con quest'anno ho toccato un picco di negatività non indifferente, ma sta per finire, e questo non è poco. Per quelli passati di anni non mi lamento.

    PS: posso dire che ogni tanto si sente la mancanza di una sirena da queste parti? Forse stasera mi riguardo Ponyo...

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  7. vediamo....se ci penso da qui, dall esterno, gli anni più brutti sono stati 2011 e 2010, e vedo il lontano liceo come isola di gioia, nonostante la vivessi come un incubo dal dentro..

    2012......oh, mio caro amato 2012, vieni e fammi veni-ehm- fammi star bene !!!

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  8. Anche io divido la mia vita a cicli. Da sempre.
    Come te, tutta l'infanzia, fino al capodanno del 1983 la metto in un blocco unico- bello, felice.
    Poi i miei hanno avuto la brillante idea di iscrivermi in una scuola privata, di fighetti figli di papà con cui io non c'entravo un emerita cippalippa...e da lì anni bui, alla ricerca di un equilibrio che ho trovato solo quando sono riuscita a scappare via! Il liceo così così, fino all'anno dell'esame di matematica, quando ho conosciuto il mio attuale consorte. Belli gli anni dell'università, in cui ero davvero FINALMENTE IO. Poi, ad un certo punto, siamo cascati nel baratro della fottuta infertilità...che mi hanno rubato 4 anni di vita, fatti di lacrime versate ogni santissimo giorno. E poi, finalmente ancora il sole grazie alle mie piccole pata. Adeso vivo un pò di rendita, grazie a loro. E me ne sento pienamente il diritto...SPERIAMO DURI ANCORA UN BEL PO'!!!
    Comunque l'anno prossimo è bisesto. E una mia amica diceva che è l'anno in cui le cose trovano il loro equilibrio, tutti i nodi vengono al pettine e si fa i conti anche con quello che non si vorrebbe.
    Dopo questa enciclopedia (scusa, sarà l'ora), io ho imparato che invece il blog fa bene quando la vita non ti sorride! Un abbraccio

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  9. L'hanno che sta per andarsene è stato - come giustamente suggerisci - un po' bello, un po' brutto, però... forse forse... delle positive novità degli ultimissimi tempi mi regaleranno una chiusura in bellezza. ;)

    P.S.: A me piaci tutta e sempre... Ehm... eheheh... cioè, anche quando ti compiangi e non ti piaci, perché sei sempre TU, nel bene e nel male. @MrFord: stai tranquillo, non faccio il cascamorto con la tua sirena; sono sempre il tuo fedelissimo giovane Padawan, non mi permetterei mai. :D

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  10. Se stai toccando il fondo non frenare, accelera, rischi di farti più male ma, con un po' di fortuna, puoi contare sul rimbalzo!

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  11. E noi siamo qui ad aspettare te e la tua rinascita: ad maiora!

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