martedì 24 aprile 2012

Giulia Passione: Eco Mammaria

Ovvero: diamo da lavorare ai poveri* dottori delle tette.

Capita che poi, nel turbinìo delle visite, prima o poi la visitina all'impianto femminile davanzalesco sia da affrontare. Come consiglio, donne, MAI i giorni intorno al ciclo, perchè quella sensibilità che può essere sfruttata in altri ambiti, ci condanna ad uno stillicidio doloroso nel momento in cui, tutta ricoperta di gel, vieni sottoposta all'INDAGINE.
Premesso che evidentemente le persone che vanno a fare questo esame normalmente saranno pudiche, è veramente divertente mettere a disagio il povero dottore che, di fronte alla tua totale mancanza di imbarazzo, comincia a sudare freddo e giustificarsi dicendo che lui il seno non lo guarda, anzi la prima cosa che ha notato quando sei entrata è stato il colore dei tuoi occhi, ma non li stava guardando, perchè guardava il monitor e di solito chi fa il ginecologo è il più insensibile, ma lui è fidanzato eh, da quel lato lì tutto a posto. Silenzio. Goccia di sudore sul pavimento. Risatina.




Insomma questo per dire che, considerato che la mia femminilità non è mai stata tanto "coccolata", accetto di avere qualche problema all'utero e tutto sommato sono tranquilla e combattiva.
Ma ieri, di fronte al dottore, nonostante la mia spavalderia (qualcuno ha detto che sono proprio una schifosa sfacciata?), avevo veramente paura di scoprire che anche lì qualcosa potesse non andare.
E non solo perchè un problema al seno è più complicato di un problema all'utero, normalmente.
E non solo perchè nella malaugurata ipotesi (tiè), asportare l'utero lascia una cicatrice solo interna, mentre lassù è anche una cicatrice evidente agli altri.
Ma soprattutto perchè le tette sono il mio portafortuna.
Ci ho trovato lavoro (no, scemi, non faccio "quello" di lavoro, ma il colloquio si è svolto con un unico sguardo ininterrotto. Poi l'azienda ha scoperto che sono anche una brava lavoratrice, ma in prima istanza, non è stato quello ad essere notato). Ci ho trovato marito (sia perchè l'ho conosciuto al lavoro, sia perchè... va beh, ve lo devo spiegare?).

E le mie tette non possono farmi un torto.

E infatti non me l'hanno fatto.
Sono sana.

YUPPI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


*sìsì voi immaginate schiere di Belen Rodriguez pronte fuori dal laboratorio. Poi decidete di fare un giro nella sala attesa e capirete PERCHE' dico poveri.

giovedì 12 aprile 2012

Giulia Passione: Cose che succedono

Post ad alto contenuto d'estrogeni. Pregasi leggere anche i maschi, perchè purtroppo se ne sa troppo poco.
Le informazioni sono state reperite tramite ricerche personali ed esperienze personali, non hanno dunque scopo istruttivo, ma genericamente conoscitivo.

E così ti succede che a 20 anni ti arriva una busta da "Prevenzione Serena"*.
Che poi rispetto ai miei 20 anni non so se è più scollegata la parola prevenzione o la parola serena.
E tu dici: "io non voglio far fallire questo progetto perchè, oh, a me non serve, ma vuoi mettere a qualche vecchia di 30 anni che magari non l'avrebbe fatto se non le fosse arrivata la lettera? Per una volta che il sistema funziona, non lasciamolo solo!"
E così, anche se proprio non ce n'hai per le palle di andare a stenderti su una specie di poltrona scomoda in cui stare a gambe, e non solo, all'aria ti dici: "Io lo faccio per TUTTE le altre donne!!!" o "Potere al gambaletto", ti armi di pazienza e vai a farti ravanare da una mano inguainata nel lattice.
Poi cominci a girare di città in città, cambiando domicilio ma mai residenza.
Poi ti sposi e compri casa e prendi la residenza nella tua nuova cittadina d'adozione.
E ti arriva di nuovo una letterina da "Prevenzione Serena".
Ti rendi conto che anche a 30 anni ti senti scollegata dalle parole prevenzione e serena e ti poni qualche domanda.
Ma ti dici: "Che bello che anche in questo paesino cesso che non merita la dicitura di provincia, fanno questo tipo di progetti, oh, a me non serve, ma vuoi mettere a qualche vecchia di 40 anni (notato come il passaggio d'età fa slittare il concetto di vecchiaia) che magari non l'avrebbe fatto se non le fosse arrivata la lettera? Per una volta che il sistema funziona, non lasciamolo solo!"
E così, anche se proprio non ce n'hai per le palle di andare a stenderti su una specie di poltrona scomoda in cui stare a gambe, e non solo, all'aria ti dici: "Io lo faccio per TUTTE le altre donne!!!" o "Potere al gambaletto", ti armi di pazienza e vai a farti ravanare da una mano inguainata nel lattice.
Poi prendi la macchina per andare al lavoro e fai l'unico incidente in 12 anni di patente. Ma sei troppo occupata a PREoccuparti della macchina sfracellata per pensare ad un cattivo presagio.

Poi ti arriva una telefonata che ti dice "Signora, il Pap-Test ha rivelato un'anomalia cellulare"**.
Oh fermi tutti, mi sa che qui si sono sbagliati e rispondi "Signorina, la sua voce determina la sua giovane età, avrà sì e no 20 anni ed è noto che a quell'età si fanno un sacco di cappelle e io le assicuro che LEI ha sbagliato a leggere il referto".
La voce giovane replica che "No, sono sicura, cioè, ehm, ricontrollo, ho controllato, ehm, il referto è il suo, deve venire il prima possibile a fare una colposcopia, è questione di vita o di morte".
Ma tu hai la fiducia della 30enne e pensi che il Natale commerciale del tuo posto di lavoro è questione di vita o di morte e che a te NO, non serve proprio perdere una preziosa giornata lavorativa IMPORTANTISSIMA per andare a fare una caspita di colposcopia, perchè, checchè te ne dicano, sei sicura che quella rincoglionita di una ventenne HA SBAGLIATO a leggere il referto.

Poi fai la colpo (dopo un pò di tempo entri in amicizia con i termini medici e cominci a fare abbreviazioni affettuose) e vai a far leggere il risultato ad una dott.ssa che ti dice "Signora è chiaro quello che c'è scritto c'è in un qualsiasi libro di testo", litighi con l'infermiera che diventerà tua amica nel corso del tempo (Santa Stefania Subito), fai ricerche e noti che un sacco di donne ha lo stesso problema e che con una piccola Leep*** (meglio conosciuta come conizzazione) sarai di nuovo a posto.
Peccato che la Leep faccia un male cane, che i risultati te li diano dopo 40 giorni, che poi dopo 3 mesi tu debba fare un Pap-Test di controllo, che il risultato del Pap sia positivo (e in medicina positivo non vuol dire buono), che quindi tu debba fare una Colpo di controllo ("Signora, stavolta vedrà che è tutto a posto"), che tu ti metta l'anima in pace e ti dica "ok è tutto superato", che poi tu debba fare un altro Pap di controllo dopo 3 mesi, che il risultato del Pap sia incomprensibilmente di nuovo positivo, che ti dicano che ti opereranno di nuovo, che tu faccia la seconda operazione (dolorosissima), che la dott.ssa ti dica "Stavolta l'abbiamo eliminato tutto", che tu ti metta l'anima in pace e ricominci a pensarti come una persona sana, che tu faccia con fede incrollabile nella scienza il Pap di controllo, che il risultato del Pap sia sempre più inconcepibilmente positivo, che ti programmino una terza operazione, stavolta in anestesia totale (così non fa male YUPPI!!!) perchè così il dottore può guardare bene e togliere tutto.
Ma non viene tolto tutto e ti dicono: "Ohi Baby, è meglio che ti muovi a fare un figlio, honey, perchè mi sa che c'hai un ceppo piuttosto cazzuto di virus e ti si sta mangiando da dentro, young girl. Per essere sicuri di toglierlo completamente bisogna asportare il collo dell'utero e sai com'è, dear, non sei mica una lucertola... Puoi ingrassare quanto vuoi ma, sweetheart, "sono caduti e non crescono più" (cit.****)"

E WOW!
Chi io?
Ma dai!

Questo post insomma serve a:

- spiegare come mai sono scomparsa. Perchè non riuscivo a parlare di questa cosa con ironia e se c'è una cosa che detesto sono le persone che si piangono addosso, e se c'è una cosa che detesto ancora di più sono io che mi piango addosso e se c'è una cosa che detesto ancora ancora di più è rendermi conto che mi sto piangendo addosso solo quando le persone mi guardano con la faccia da "poverina!"

- a dire alle donne che mi leggono "eh fatelo il Pap-test". Se non l'avessi fatto avrei passato due anni più felice ma probabilmente la situazione dentro di me sarebbe degenerata. E non sarebbe stato bello. (che poi ho deciso di credere che su questo lato mi sono presa io la sfiga per tutte le donne che conosco, so be quiet, but not reckless!)

- a rendere edotti gli uomini che il Papilloma Virus***** è un virus che si trasmette per via sessuale ("Beh sarà stata colpa di Vecchia Stronza, quella scopava con cani e porci" "Ah invece il tuo ex era un santo" "Ma se quello non scopava mai, anzi ogni tanto venivo a limonare duro con te proprio perchè con lui non c'era trippa per gatti" etc...) e che anche se voi avete il culo infinito di non avere sintomi, nè problemi (salvo rarissimi casi), se cazzeggiate rischiate di passarlo a noi femmine, che invece rischiamo grosso [e so di un mio collega sposato che scopava con una mia collega che ha avuto il Papilloma Virus. Che ce l'avesse prima l'una o l'altra o solo lui, diciamo che ha fatto proprio la figura dell'untore...]

- riderci sopra. No compianti, no mi spiace, no poverina. Sti cazzi. Sono viva, lo sarò, farò i conti se un figlio lo voglio o meno e se arriverà o meno (perchè qui mica si parla di fare un tuffo in piscina, uè), continuerò la mia vita con il marito che mi sono scelta e che mi ama E STOP. Io sono felice e voglio continuare ad esserlo sempre.

- rendervi edotti che esiste un vaccino, che può essere somministrato alle ragazze sotto i 12 anni, a patto che non abbiano avuto contatti sessuali. Visto che qualche mamma che mi legge c'è... sapevatelo.


* Prevenzione Serena è un progetto gratuito di prevenzione oncologica specifica per il tumore della mammella e dell'utero, quest'ultimo spesso causato dalla presenza di Papilloma Virus***** nel corpo della donna. Le Asl partecipanti contattano le donne e le seguono ricordando loro la visita annuale/biennale gratuita con il ginecologo, che effettua Pap-Test e palpazione del seno. Se i risultati sono negativi (e quindi buoni) si riceve il referto a casa, se no si viene contattati per continuare le indagini. Qui un esempio relativo alla regione Piemonte.
** Il Pap-Test e la Colposcopia possono rivelare un'anomalia cellulare a vari stadi: CIN 1, CIN 2, CIN 3, pretumorale, tumorale.
*** La Leep o Conizzazione è l'asportazione di una porzione di utero (normalmente molto piccola). 
**** Fammi crescere i denti davanti, te ne prego bambino Gesù, sono due ma mi sembrano tanti, son caduti e non crescono più.
***** Il Papilloma Virus è un virus trasmissibile sessualmente che può non provocare alcun sintomo e che spesso recede autonomamente. Alcuni casi invece portano a situazioni più complesse




Per concludere, visto che ci sono teorie particolari sul mio aspetto, IO specifico, rispetto al post precedente, che non sono un cesso ambulante e che non me ne frega niente di come sono.
Ho i miei momenti buoni (al buio sotto le lenzuola, posso essere meglio di Rita Hayworth) e i miei momenti obbrobrio (tipo quando ho conosciuto Polly, al massimo della mia ciccitudine, con i capelli rasati da marine e le sopracciglia in fase di ricrescita dopo un'estrazione un pò eccessiva delle stesse).
C'è a chi piaccio e a chi non piaccio. Di solito piace di più il mio atteggiamento che il mio aspetto. Ma anche viceversa (piace di meno il mio atteggiamento che il mio aspetto).


PS: scusa, lo so che tu sei più riservato, ma a me i segreti mi ammazzano. Ti amo.

martedì 10 aprile 2012

La soglia dello schifo**

Ovvero: come non sentirsi troppo alieni nel proprio corpo*.

Avevo già raccontato qua lo strano rapporto che ho con gli specchi e con il mio corpo. Non avevo molto approfondito e dunque ho pensato, perchè, dopo 2 anni, non riprendo in mano la situazione e mi spiego meglio?
Io sono felice di come sono, perchè non mi guardo. MAI.
Credo non sia raro vedermi con un ciuffo di capelli completamente fuori dalla coda, con la maglia macchiata di cibo (vero Ford?), con l'insalata tra i denti o con il cispo nell'occhio.
A casa non è che non abbiamo specchi (quando abbiamo comprato i mobili sembrava naturale che ci fossero anch'essi) ma li evito con nonchalance, lavandomi i denti mentre faccio la pipì e sciaquandomi allegramente la faccia nel bidè (quando si dice faccia da culo...)..

Però è capitato che un dottore abbia detto che ho dei piccoli problemi fisici e che dimagrire potrebbe aiutarmi (questo nel 2010 e dimagrire non mi ha aiutato per niente). E da lì ho cominciato a guardarmi un pochino di più (ma poco eh!).

E sono giunta a questa serie di conclusioni:

- di faccia mi sto bene. Soprattutto adesso che i capelli sono cresciuti, che una santa donna di nome Consuelo mi ha rifatto le sopracciglia e che mi metto più spesso la crema per il viso. Davanti alla tv.

- le braccia... boh, c'è chi guarda le braccia?

- le bocce sono una benedizione. GOD BLESS BOCCESES! BOCCESES BLESS GOD!

- i piedi sono... divertenti? A me lo sembrano. Mi fanno ridere. Cicciotti e spiritosi. E profumano di cioccolato bianco. (eh, sì, sono fortunata!!!)

- i polpacci sembrano usciti dritti dal film Paulo Roberto Cotechiño centravanti di sfondamento, e questo mi crea qualche problema con gli stivali da donna, ma tanto non ho i soldi per comprarli ("La follia della donna, quel bisogno di scarpe, che non vuole sentire ragioni, cosa sono i milioni, quando in cambio ti danno le scarpe")



- le cosce sono, come si suol dire, forti. Molto. Ma tutto sommato, via, si può dare la colpa agli anni di nuoto agonistico e poi il muscolo è bello da toccare.




- il culo. Beh.. Boh... Mah... E' rotondo, quanto meno.
MOLTO rotondo. Una doppia rotondità. Doppia nel senso di quantità.
Però almeno non è sceso inesorabilmente verso il basso. Verso il largo sì, verso il basso no (anche perchè con il mio timido metro e sessantacinque - timido perchè l'altezza media in casa mia è di 1.85, donne comprese - se mi scende il culo finisce che mi trascino)

- la pancia. Ecco, la mia pancia fa schifo. Ma non un pò. Fa proprio schifo. Potrei dire che sembro una donna incinta, ma questo è vero solo se sono vestita (e non aiuta il mio atteggiamento da iperlordosi lombare)


Il fatto è che è proprio moscia. Lì si sono accumulati, per fare un esempio concreto:
la panna cotta che ho fatto sabato, l'uovo di pasqua aperto domenica e finito ieri sera, il gelato al pistacchio, il pollo al curry, l'arrosto con i peperoni, i passatelli e la torta salata, il tutto cucinato e scofanato un questa settimana.

* Insomma, per non sentirmi aliena nel mio corpo devo smettere di andare dal dottore, di fare la dieta e devo, soprattutto, distruggere gli specchi. Magari se continuo ad immaginarmi fichissima ci divento. Non si dice che il cervello può tutto?

** La soglia dello schifo è quella, molto bassa, di Ford. E fidatevi, io non sono la peggiore che ha avuto!
Ford ti dice niente la Vecchia Stronza?

venerdì 6 aprile 2012

La situazione così com'è

Sono scissa, ma non faccio parte degli Scissor Sister, anche perchè non li conosco e con tutta probabilità mi farebbero cagare.
Dico un sacco di parolacce e mi sento GGGiovane.
Dormirei in continuazione e mi sento VVVecchia.
Voglio aiutare il mondo e voglio che il mondo mi restituisca tutto ciò che ho dato, perchè sono un'egoista e non amo dare/fare per non ricevere niente in cambio.
Voglio diventare infermiera oppure segretaria, mi accontenterei anche di diventare una contabile.
Amo sentirmi normale ma un pò di specialità ci vorrebbe, no? Solo quel pizzico di magia in me.
Sto riscoprendo la mia femminilità, che era sommersa da strati di ciccia, che era stata buttata nel cesso insieme ai miei capelli tagliati con la macchinetta dei marines, che era finita in una scatola insieme ai miei trucchi (sapete che scadono? Io continuo ad ignorarlo beatamente), che è ancora attualmente persa in un armadio da cui proviene solo l'eco. Anche in presenza di nessun rumore.
Che la sto riscoprendo poi significa che mi faccio la ceretta. Una volta al mese. (Ford santo subito).
I capelli sono cresciuti. La ciccia è ancora lì piazzata tutta sulla mia pancia (ringrazio il cielo di avere due bocce enormi, che, nella maggior parte dei casi, deviano gli sguardi dai difetti... alle bocce). I trucchi non li uso, ma sono fuori dalla scatola.
In compenso casa mia è pulita che lèvate! Ieri sera, tornata a casa dalla cena con i suoceri la prima cosa che ho fatto dopo aver chiuso la porta è stato prendere l'aspirapolvere mini (per intendersi quello che normalmente si usa sulla tavola per le briciole) e passarlo nell'ingresso perchè c'erano due o tre pelucchi. VADE RETRO PELUCCHI DI SAnAtA!!!
E poi aspetto.
Aspetto che la nostra azienda decida cosa fare (chiudere, vendere, continuare così). Sono già pronta con il piano di riserva, compreso lo stato di emergenza e il piano d'evacuazione (che in questo caso non prevede, nello specifico, un bagno).
Aspetto che le cose migliorino o peggiorino, pronta a prendere una strada diversa.
Aspetto che Guido l'inutile perda il potere malvagio che ha sull'uomo che ho scelto come marito e che oggi come oggi ha bisogno più che mai di due giorni di ferie.
Aspetto risultati di esami che non sono mai risolutivi o definitivi ma che portano altri esami che non saranno risolutivi o definitivi e che porteranno altri esami che ...
Aspetto di cominciare a provare il trucco da sposa sulla mia Mildred che si sposa.
Aspetto di capire che tipo di vacanza fare la prima settimana di giugno (anzi se avete proposte, tenete conto un budget di massimo 500 € a testa per la settimana).
Aspetto una carne sintetica e nuovi attributi.

Nel frattempo ascolto canzoni, lavoro svogliata ma iperproduttiva, guardo serie tv (troppo poche per i miei gusti), cerco di finire il libro che ho cominciato, tento un risveglio primaverile ma cedo al poltrire.
Provo a ricominciare col blog.

Decido che un giorno, o un mese saranno decisivi, saranno il punto di volta, e li aspetto.
Al momento punto tutto sul 20 aprile e sul mese di maggio.

Sarà che a maggio facciamo 3 anni di matrimonio e 5 d'ammore.
Maggio è sempre stato un mese positivo, vorremmo mica interrompere la streak (grazie internet, io l'avrei scritto strike)?

Va beh insomma, un altro post sconclusionato ma almeno non vi ho messo una canzone.






Questo pensiero d’improvviso mi scuote
e annienta ogni pudore ed ogni difesa
Avevo soffocato quella stupida attitudine
ai voli pindarici ed alle struggenti eroiche attese
e sopravviverò a questa mancanza di ossigeno
malgrado le insidiose correnti arriverò
In fondo agli abissi tra antichi splendori
di un mondo sommerso da migliaia di anni
stupidamente ho temuto l’immensa e spietata
bellezza la profondità dei tuoi occhi

Questo pensiero rende soave il risveglio
scomodando il torpore la consueta pigrizia
rivivono fragranze estinte e tramonti d’incanto
Le grandi speranze travolte dall’ira di oceani in tempesta
avvolta da una prodigiosa atmosfera Atlantide
sorride intatta e volge un sguardo amichevole
In fondo agli abissi antichi splendori
di un mondo sommerso da migliaia di anni
stupidamente ho temuto l’immensa e spietata bellezza
la profondità dei tuoi occhi

martedì 3 aprile 2012

JuleZ sogna

Le stesse facce di ogni giorno fanno male,
le stesse voci recitanti giudicare,
posa l'orecchio sul bicchiere e sente il mare
MA NON IL SUONO DELLA MUSICA CHE PIACE A LEI

La solitudine che indossa è più normale
di una prudente saggia isterica morale
Aurora sogna e nei suoi sogni sa cercare
SENZA PAURA UN'ASSOLUTA FELICITA'

Sogna una carne sintetica NUOVI ATTRIBUTI e un microchip emozionale
Sogna di UN BISTURI AMICO che faccia di lei qualcosa FUORI DAL NORMALE
Sogna una carne sintetica nuovi attributi e un microchip emozionale
Occhi bionici PIU' ADRENALINA sensori e ciberbenetica neurale
Sogna una carne sintetica nuovi attributi e un microchip emozionale
labbra cromate ricordi seriali emozioni e un nuovo impianto sessuale

Lei SENZA PIU' MANGIARE, lei senza più dormire

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...